Chimico (Kalmar 1797 - Angsholm, Drottningholm, 1858), allievo di Berzelius; prof. nell'univ. di Stoccolma. È ricordato per importanti e accurati lavori analitici che portarono alla scoperta di alcuni [...] ossido di cerio con acido nitrico isolò un residuo e dimostrò così che il cerio individuato da M. H. Klaproth e da J. J. Berzelius nel 1803 era in realtà costituito da un miscuglio contenente, oltre a quell'elemento, anche un altro metallo che chiamò ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] tracciare i geni di alcune proteine e T. è stato in grado di riprogettare la GFP perché emetta colori dal blu (2004) e il premio Nobel per la chimica (con O. Shimomura e M. Chalfie) per aver esteso la gamma dei colori oltre il verde nello studio ...
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Biologia
Costituzione segmentale (o metamerica) del corpo di molti animali, Anellidi, Artropodi e Vertebrati, in cui uno o più organi si ripetono nei metameri o segmenti successivi. La m. può essere più [...] nervosi, scheletrico, muscolare, circolatorio, escretore e riproduttore.
Nell’embrione i metameri si formano in senso antero-posteriore, cioè cranio-caudale. La m. tipica e completa si ha negli Anellidi e negli Artropodi; nei Vertebrati è bene ...
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Alcol esavalente (esite), C6H14O6, che si può estrarre dalla manna di cui costituisce il componente principale. Il m. è presente anche in funghi, in alghe, nei gelsomini, nelle olive ecc.; si trova nell’urina [...] seguito a processi fermentativi di alcuni zuccheri. Esiste in due forme isomere, D-m. e L-m., delle quali soltanto la prima si rinviene in natura. È utilizzato come materia prima per diversi prodotti (mannite-esanitrato, esteri, tensioattivi), come ...
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Nel linguaggio scientifico qualsiasi ente o elemento che media la trasmissione di un messaggio.
Biologia
In biologia e in genetica, sostanza chimica che trasmette o trasferisce a strutture cellulari informazioni [...] che ne regolano l’attività, come gli ormoni (m. chimici) e l’RNA messaggero (➔ nucleici, acidi). I m. chimici si possono suddividere in primi m. (o m. primari) e in secondi m. (o m. secondari). I m. primari, ai quali appartengono gli ormoni, ...
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Chimico fisico (Katowice 1906 - La Jolla, California, 1972). Allieva di M. Born a Gottinga, dopo il matrimonio con il fisico americano J. F. Mayer, allora collaboratore di J. Franck in quella università, [...] Tra il 1948 e il 1949 elaborò e pubblicò la teoria del cosiddetto modello a guscio del nucleo atomico, ampiamente sviluppata in successive ricerche; per tali fondamentali ricerche ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1963, insieme a J. H. D. Jensen ...
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Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] dal rubinetto di efflusso e: se questo viene aperto, la soluzione discende da a a c e quindi risale verso b entrando in contatto con il solido e generando il gas che fuoriesce dal tubo d; quando il rubinetto viene chiuso, la pressione del gas ...
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Gruppo di polisaccaridi strutturali e di protezione indicati anche con il nome di glicosamminoglicani. Sono associati a proteine per formare molecole complesse note come proteoglicani. Contengono sempre [...] e ripetitiva, formata da acido glucuronico o iduronico. I m. più importanti e abbondanti nel regno animale sono l’acido autosomico), alterazioni del metabolismo dei m. (che vengono eliminati in eccesso con le urine: mucopolisaccariduria ...
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Denominazione generica di una classe di composti inorganici a base di rame, costituiti da ossidi misti di composizione varia, contenenti metalli alcalino-terrosi, di transizione e terre rare. Per le loro [...] costituiti da unità strutturali in cui il rame è circondato da atomi di ossigeno in coordinazione ottaedrica, piramidale e generali (x è un indice stechiometrico variabile): La2–xMxCuO4 (dove M è un metallo alcalino-terroso), ABa2Cu3O7–x (dove A è l ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); [...] composti bisostituti del benzene, indica il derivato con i gruppi sostituenti in posizione 1 e 3; con questo senso si abbrevia, di solito, col simbolo m (così metaxilene, abbreviato: m-xilene ecc.); il termine ha anche un uso sostantivato (posizione ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...