POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] una terza terrazza, gli scavi del 1959 hanno messo in luce le rovine di un anfiteatro, in origine un semplice amphitheatrum castrense in legno, più tardi ricostruito in pietra (asse maggiore 6o m) a cura del procuratore Tib. Claudio Quintiliano (157 ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] a ninfeo nel corso del IV sec. d. C.
Al di sotto della piscina circolare una grande sala a emiciclo (m 15 × 13), divisa in tre navate con un doppio colonnato, dà accesso alla passeggiata che fiancheggia tutta la facciata orientale delle terme. Nel V ...
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SANNACE, Monte
B. M. Scarfì
Abitato àpulo situato circa 5 km a N-E di Gioia del Colle, al centro delle Murge sullo spartiacque tra Ionio e Adriatico; per ampiezza territoriale, poderosità di mura, ricchezza [...] il materiale greco d'importazione che, dalla fine dell'VIII giunge sino alla fine del V sec. a. C.
Bibl.: M. Mauer, in Röm. Mitt., XIV, 1899, p. 68, nota I; M. Gervasio, I dolmen e la civiltà del bronzo nelle Puglie, Bari 1913, pp. 77-94, passim ...
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COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] , a spiritualizzare la persona dell'imperatore.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, II, 2, Stoccarda 1891, p. 226 ss.; M. Wegner, Die Herrscherbildnisse in antoninischer Zeit, Berlino 1939, pp. 66 ss., 252 ss.; H. P. L'Orange, Apotheosis ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] 15 ss., 38, 293, 309 ss. Per le fonti epigrafiche: A. M. Hauvette-Besnaut-M. Dubois, in Bull. Corr. Hell., V, 1881, p. 31 ss.; A. E. Kondoleon, in Ath. Mitt., XIV, 1889, p. 108 ss., n. 63 ss.; W. Judeich, in Ath. Mitt., XV, 1890, p. 259 ss., n. 10 ss ...
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Vedi SUBIACO dell'anno: 1966 - 1997
SUBIACO (Sublaqueum)
M. Torelli
Località del Lazio orientale, anticamente Sublaqueum, come testimoniano Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 109) e la Tabula Peutingeriana. [...] Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 480, s. v. Sublaqueum; G. Giovannoni, in Enc. It., XXXII, 1936, p. 913; P. Carosi, Il primo monastero benedettino, Roma 1956; M. Torelli, in Fasti Arch., XII, 1957, n. 5394, pp. 339-340; per la testa femminile dormiente ...
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THEOS MEGAS (Θεὸς Μέγας)
G. Bordenache
Divinità attestata in alcune città greche del Ponto Sinistro- Histria, Tomis (?), Dionysopolis, specialmente Odessos (Varna)- dall'inizio dell'epoca ellenistica [...] . V, 7; 2440-2445, tavv. 8-9. Per altri tipi della monetazione greca di Odessos attribuiti al Th. M.: E. Condurachi, "Zeul mare" de pe monedele din Odessos, in Cronica numism. Şi archeol., XIV, 1939, nn. 115-116, p. 148 ss. Monete di Odessos di età ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] , Francoforte sul Meno 1937, passim; A. Stazio, Sul culto di Veiove in Roma, in Rend. Acc. Napoli, n. s., XXIII, 1946-48, pp. 137-47 (rec.: F. Castagnoli, in Doxa, III, 1950, p. 79); M. Schuster, in Pauly-Wissowa, VIII A, 1955, c. 600-610, s. v ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] 1933, p. 241 s.; F. Poulsen, Problem der römischen Ikonographie, Copenaghen 1937, p. 46, tav. LXVI; M. Borda, in Riv. Ist. Arch. e St. dell'Arte, IX, 1942, p. 87 ss.; M. Borda, Le famiglie imperiali da G. a Commodo, Roma 1943, p. 8 s.; A. García y ...
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RASINIUS
A. Stenico
Accanto a quella di M. Perennius, la fabbrica di vasi aretini di R. deve esser considerata la più antica in Arezzo per la produzione di vasi con rilievi. In base ai trovamenti renani [...] è assai dubbio se il praenomen debba esser attribuito anche al fabbricante di vasi decorati e lisci che non lo indica.
Bibl.: M. Ihm, in Bonn. Jahrb., CII, 1898, p. 119 ss.; G. H. Chase, The Loeb Collection of Arretine Pottery, New York 1908, p. 26 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...