Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] categoria, quella delle parole semidotte, che presentano sia tratti dotti sia tratti popolari. È il caso di dovizia ‘grande abbondanza’, dal latino dĭvitĭa(m) ‘ricchezza’, in cui da un parte non vi è evoluzione da ĭ latina a e chiusa (ciò che accade ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] Visto dal basso, era nodoso e scarno; ma dalla stanza, quando m’affacciavo, era un sodo blocco argenteo di foglioline secche accartocciate. Mi dava il senso di trovarmi in campagna, in un’ignota campagna, e sovente fiutavo se non sapesse di salsedine ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] , Einaudi, 2019.Bruss, J. S., Hidden Presences. Monuments, Gravesites, and Corpses in Greek Funerary Epigram, Leuven-Paris-Dudley, Peeters, 2005.Campetella, M., Gli epigrammi per i morti in mare dell’Antologia Greca: il realismo, l’etica e la moira ...
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Incantevoli pericoli del mare: l’episodio omerico delle sirene e la sua ricezione nel retelling mitologico contemporaneoL’odissea dell’eroe tra terra e mareL’odissea di Odisseo, divenuta paradigma [...] . Sono le donne attraverso cui si snoda il suo viaggio, donne che in alcuni casi l'eroe ha anche amato. Nel canto si cela ancora una di A. Heubeck, traduzione di G. A. Privitera).Zambarbieri, M., L'Odissea com'è: lettura critica, Milano, LED, 2002 ...
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Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] antica, Roma-Bari, Laterza, 19953.Gentili, B., Perusino, F., Medea nella Letteratura e nell’arte, Padova, Marsilio, 2000.Knox, B. M. W., The Medea of Euripides, in «Yale Classical Studies» 25, 1977, pp. 193-225 (= Knox 1986, pp. 295-322).Knox, B ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] ., Donne ch'avete intelletto d'amore, Enciclopedia Dantesca, Treccani.itPazzaglia, M., Vita Nuova, Enciclopedia Dantesca, Treccani.itPisanty, V., La difesa della razza (1938-1943), in La difesa della razza. Antologia 1938-1943, Milano, Bompiani, 2006 ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] Italia all’epoca era una stranezza, per cui si preferisce il cinema: «Play miniature golf with him», «Oh, no. I’m not getting caught in a miniature sand trap with that guy» (allusione ai minibunker di sabbia) > «Portalo al cinema» «Io al buio con uno ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] ’Inquisizione, Pisa, Edizioni della Normale, 2010Putti, M. L., Luisa Spagnoli. La signora dei Baci, Roma, Graphofeel, 2020.Ronzan, R., 'Oscula columbarum'. Il simbolismo del bacio fraterno in età patristica, in Il bacio rituale. Tra culto, cultura e ...
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Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] con il quale confidarsi»; mentre il «taglio della lettera “t” posto in basso è l’indicatore di una scarsa autostima: la persona pensa di .itBrando, M., L’algoritmo, il femminicidio e il giornalismo, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., Quando i ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] Editori, 1988.Cassano, F., Il pensiero meridiano, Bari, Laterza, 1996.Castiglione, M., Sardo, R., Lingua, dialetto e scuola, in Ruffino, G. (ed.), Lingue e culture in Sicilia, Palermo, Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, 2013, pp. 496 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, reactare, racchonciare. L'ambito semantico...
Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati unicamente in acqua, su un intonaco...