Archeologo inglese (n. Ilford 1894 - m. in Scozia 1988); studiò a Oxford: fu poi direttore della sezione numismatica dell'Ashmolean Museum, direttore della Scuola britannica di Roma (1925-28), prof. di [...] archeologia all'univ. di Londra, e direttore del reparto antichità greche e romane del British Museum (1939-1956). Si è dedicato soprattutto allo studio della scultura greca ...
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Poeta latino di Verona (m. in Asia 16 a. C.), amico di Virgilio, Tibullo e Ovidio. Secondo Tibullo fu poeta elegiaco d'amore, ma soprattutto poeta didascalico. I titoli dei suoi poemi didascalici, Ornithogonia, [...] Theriaca e Alexipharmaca, per noi perduti, ma ammirati dagli antichi tanto che Quintiliano eguaglia l'autore a Lucrezio, rivelano che fu imitatore di Nicandro ...
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Orefice, pittore (n. Verona - m. in Francia 1548 circa), anche medaglista e intagliatore di gemme. Scolaro di G. Mondella e N. Avanzi, lavorò (dal 1515) alla corte di Francesco I; è considerato il fondatore [...] della glittica del Rinascimento francese ...
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Uomo politico indiano (n. Cuttack, Orissa, 1897 - m. in un ospedale giapponese 1945). Esponente dell'ala radicale del Congresso nazionale indiano, condusse a partire dagli anni Venti una lotta a fondo [...] dell'India e fondò un nuovo movimento, il Forward bloc. Nuovamente arrestato nel 1940, riuscì a fuggire in Germania e di lì in Giappone (1943); costituito un governo in esilio e una Armata nazionale indiana per combattere contro gli Inglesi, si portò ...
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Linguista (n. Agnedo in Valsugana 1883 - m. in treno 1961); libero docente (1924) di dialettologia italiana, incaricato (1950-53) nell'univ. di Pisa, visse quasi sempre appartato dedicandosi agli studî [...] 'Accademia d'Italia (1937), cui egli collaborò appunto per la parte etimologica, nel Vocabolario etimologico italiano (1951) e in forma più teorica nel volumetto Storie di parole italiane (1960). Di grande utilità il suo repertorio bibliografico I ...
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Scrittore italiano (n. Livorno 1888 - m. in guerra a Zagora sul Monte Cucco 1915); esordì con poesie d'ispirazione carducciana. Nel 1910 succedette al padre Averardo nella direzione del Nuovo giornale [...] di Dante, ne tenne pubbliche letture. Cresciuto in ambiente anticlericale, giunse, nel 1914, attraverso una opere seguenti, 1916), le Lettere dal fronte, agosto-novembre 1915 (1916, a cura di M. Bontempelli), i Colloqui scritti al fronte (1918). ...
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Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] della Francia. Famoso per la vasta cultura chiesastica e la potente memoria, scrisse l'Hypognosticon, vasto poema latino in 9 libri che tratta di Dio e della creazione, della Legge, cioè dell'antichità ebraica, e della Grazia con l'avvento di Cristo. ...
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Viaggiatore e scrittore (n. Estagel 1790 - m. in Brasile 1855), fratello di Dominique-François e Étienne. In gioventù viaggiò a lungo, affrontando le più svariate avventure. Dal 1835 al 1837 fu direttore [...] di teatri a Rouen, ma poi, colpito da completa cecità, si dedicò esclusivamente all'attività letteraria e di nuovo ai viaggi. Scrisse soprattutto per il teatro (Un noviciat diplomatique, 1834; Le cadet ...
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Principessa messicana (n. Painala, Coatzacoalcos, 1500 circa - m. in Spagna); figlia di un alto dignitario azteco, alla morte del padre fu venduta come schiava. Nel 1519 fu donata, in segno di amicizia, [...] determinante alla riuscita della sua impresa. Alla morte di Cortés sposò un suo ufficiale, Juan de Jaramillo, che la portò con sé in Spagna. Da Cortés aveva avuto un figlio, Martín Cortés, che nel 1568 fu decapitato sotto l'accusa di alto tradimento. ...
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Canonista (n. Teramo 1349 - m. in Polonia 1417), della famiglia Paladini. Studiò a Padova, occupò varie cariche ecclesiastiche: fu vescovo di Monopoli (1391), Taranto (1400), Firenze (1401), Spoleto (1410), [...] ad Anversa (1382), un Compendium perbreve consolatio peccatorum nuncupatum et apud nonnullos Belial vocitatum, ecc., bizzarra opera in forma di romanzo, nella quale sfoggia il suo sapere giuridico; un commento alle Sentenze, un Dialogus de pontificis ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...