Erudito romano (n. prima del 98 - m. in esilio 45 a. C.), che Cicerone dice iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore [...] nel 58, durante la guerra civile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo. Scrisse opere di grammatica, astrologia, antichità religiose (De dis), scienze naturali. Ebbe fama di uomo dedito alla magia. ...
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Umanista (n. Firenze 1535 - m. in Francia fine del sec. 16º). Esule nel 1562 per ragioni politiche, pubblicò a Parigi, dove godé il favore di Caterina de' Medici e di Enrico III, alcuni antichi testi tra [...] cui il Corbaccio del Boccaccio (1569) e il De vulgari eloquentia di Dante (1577), prima edizione del trattato nella sua veste originale (il Trissino nel 1529 ne aveva pubblicato una traduzione) ...
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Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] ungheresi durante il governo di Kerenskij; conobbe Lenin e ottenne un comando nell'Armata Rossa. Tornato (nov. 1918) in Ungheria, vi organizzò il Partito comunista ungherese; arrestato (febbr. 1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il ...
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Ammiraglio inglese (n. Bridgwater, Somersetshire, 1599 - m. in navigazione presso Plymouth 1657); dopo essersi distinto durante la guerra civile fu nominato (1649) generale di mare dal governo, che gli [...] affidò l'incarico di inseguire con una squadra quella del principe Rupert Stuart, riparato nel Mediterraneo. B. riuscì (1650) a battere l'avversario a Malaga e a Cartagena. Scoppiata la prima guerra anglo-olandese ...
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Discendente (n. Costantinopoli 1292 circa - m. in Grecia 1383) da nobile famiglia greca, fu acclamato imperatore dalle milizie (1341), ma riuscì a salire al potere solo nel 1347, dopo una lunga guerra [...] con la reggente Anna di Savoia per regnare da solo per 10 anni e quindi come coimperatore con Giovanni V, cui diede in sposa la figlia Elena. Ma Giovanni V, sotto la minaccia di essere escluso dal potere, nel 1354 lo costrinse ad abdicare. Scrisse ...
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Ammiraglio italiano (n. San Felice sul Panaro 1888 - m. in mare 1943). Nel primo conflitto mondiale si distinse nel bombardamento di Durazzo quale primo direttore del tiro della nave Pisa; durante la seconda [...] una divisione navale, prese parte agli scontri di Capo Teulada e del 28 marzo 1941 nel Mediterraneo centrale. Infine, comandante in capo delle forze navali da battaglia, al momento dell'armistizio, affrontò risolutamente la nuova situazione. Perito ...
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Generale e uomo politico panamense (n. Santiago 1929 - m. in un incidente aereo 1981). Colonnello e comandante della Guardia nazionale, nel 1967 organizzò il colpo di stato che rovesciò il governo di A. [...] Arías. Uomo forte del nuovo regime, capo del governo dal 1972 al 1978, nel 1977 riuscì a concludere con gli USA un nuovo trattato per il Canale di Panama. Dopo il ritorno alla normalità costituzionale ...
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Pittore (n. Siena 1477 - m. in Francia dopo il 1533). Fu a Firenze, a Roma e a Siena. Mosse probabilmente da B. Fungai, con ricordi umbri (Siena, Carmine: Ascensione del 1512), e fu poi influenzato da [...] e più ancora dai fiorentini Piero di Cosimo, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto (Annunciazione e Visitazione, 1518, Siena, Accademia). Numerose le sue opere a Siena: affreschi in S. Bernardino (1518, in collaborazione con il Beccafumi e il Sodoma) e ...
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Massiccio granitico della Germania (1142 m), in cui culmina l’Harz. È sede d’un osservatorio meteorologico.
Spettro del B. Fenomeno, osservato talora volgendo le spalle al Sole, consistente in una serie [...] di anelli colorati che formano come una aureola intorno all’ombra dell’osservatore, proiettata su uno strato di nebbia o sopra una nube non lontana. Il fenomeno, che si riscontra con relativa frequenza ...
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Pittore (n. Pietroburgo 1799 - m. in Italia 1852), fratello di Aleksandr. Terminati gli studî all'Accademia di Pietroburgo, soggiornò a Roma dove dipinse il grande quadro che lo rese celebre, l'Ultimo [...] giorno di Pompei (1830-33; San Pietroburgo, Museo russo), nel quale spunti neoclassici si fondono con le nuove tendenze romantiche. Notevoli, soprattutto, sono i suoi ritratti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...