Missionario (n. Château-du-Loir 1814 - m. in Corea 1866), sacerdote secolare (1837), poi delle Missioni estere di Parigi; inviato in Tonchino, fu fatto prigioniero dalle autorità locali; liberato (1843), [...] passò (1844) in Manciuria e fu vicario apostolico (1854) della Corea; sfuggito a una prima persecuzione (1856), fu poi decapitato con tre compagni. Beatificato da Paolo VI nel 1968, è stato canonizzato da Giovanni Paolo II, a Seul, il 6 maggio 1984. ...
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Missionario francescano (n. Gand 1479 circa - m. in Messico 1572). Della famiglia von der Mûre, studiò a Lovanio. Con il confratello Giovanni de Tecto si recò (1524) in Messico e vi compì larghissima opera [...] per gli indigeni scuole non solo per istruirli nella dottrina cristiana, ma soprattutto per educarli alla lettura, alla scrittura, alla musica e alle arti manuali. Fu detto Padre degli Indiani. Scrisse una Dottrina cristiana (1528) in azteco. ...
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Bibliografo (n. Budleigh Salterton, Devon, 1868 - m. in un incidente alpinistico sulle Alpi tirolesi 1903). Catalogò 3000 incunaboli della Biblioteca Bodleiana di Oxford (1891-93). Successivamente classificò [...] la raccolta di 20.000 incunaboli della biblioteca del British Museum (Index to the early printed books in the British Museum, 1898). Tra le altre opere: The printing of the Greek in the XV century (1900) e i Bibliographical essays (post., 1905). ...
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Patriota e scrittore lituano (n. Zapiskis 1837 - m. in America Meridionale 1912); emigrato giovanissimo, combatté, in Italia, fra i volontarî garibaldini (1867) e fu fatto prigioniero dai pontifici. Si [...] trasferì poi in Germania, dove tradusse in lituano il poema Witolrauda (1881) di J. J. Kraszewski; dall'estero collaborò a giornali lituani con articoli e poesie che rappresentano uno dei contributi più notevoli alla riscossa nazionale lituana. Nel ...
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Giurista e rimatore fiorentino (m. in Sardegna prima del 1326); podestà di Spoleto (1293). Tra i priori di Firenze (1292, 1296, 1300), s'attirò l'inimicizia di Bonifacio VIII, per la sua azione politica [...] a vantaggio dei Bianchi. Pur avendo tradito la sua parte (1301), fu bandito dai Neri con l'accusa di baratteria. Dante lo giudica severamente (Par. XV, 128). Si hanno di lui pochi componimenti, tra cui ...
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Chimico tedesco (n. Monaco di Baviera 1866 - m. in guerra presso Sommepy, Marna, 1915); prof. all'univ. di Monaco, è noto per importanti ricerche di chimica organica (pirrolo, nitro- e nitrosoderivati, [...] reazioni caratteristiche di aldeidi e chetoni, sintesi degli zuccheri, struttura della bilirubina, ecc.); in partic., con E. Fischer scoprì la reazione di epimerizzazione per mezzo della quale preparò numerosi zuccheri steroisomeri (per es., L- ...
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Uomo politico ecuadoriano (n. Guayaquil 1940 - m. in un incidente aereo 1981). Laureato in giurisprudenza, emerse nell'organizzazione del partito populista Concentración de Fuerzas Populares (CFP). Deputato [...] al parlamento di Quito nel 1968, presidente della Repubblica dall'agosto 1979, R. A. inaugurò una politica di democratizzazione del paese e nel genn. 1980 varò un piano economico quinquennale che prevedeva, ...
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Avventuriero politico polacco (n. 1732 - m. in Ucraina 1819); durante la guerra dei Sette anni militò nell'esercito francese; tornato in patria, divenne intimo del re Stanislao Augusto, al quale dovette [...] la brillante carriera. Ma presto lo tradì, vendendo i suoi servigi alla Russia, alla Prussia e alla Sassonia, legandosi da ultimo stabilmente alla Russia e divenendo uno dei promotori della confederazione ...
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Navigatore e soldato portoghese (n. Évora 1516 - m. in Abissinia 1542), quartogenito di Vasco. Partito per l'India (1532) col fratello Estêvão (v.), combatté con lui in Malacca; nel 1541 partecipò alla [...] crociera nel Mar Rosso. Sbarcato a Massaua per soccorrere il negus abissino contro l'invasione musulmana, attraversò l'altopiano eritreo e penetrò nell'Agamè e nel Tigrè, ma, preso prigioniero, fu fatto ...
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Francescano (n. Pomarance 1260 circa - m. in Tartaria 1330 circa); dottore in teologia, entrò nell'ordine rimanendo però, per umiltà, laico; nel 1307 partì in missione per l'Oriente, dove restò fino alla [...] morte; è autore di alcune laude, di notevole pregio per freschezza e ingenuità, e di tredici operette spirituali, d'ispirazione bonaventuriana, tra le quali un trattatello contro alcuni falsi mistici (forse ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...