Pittore e scultore (Orani 1911 - Long Island, New York, 1988). Formatosi all'Ist. per le industrie artistiche di Monza (1931-36) con M. Marini, G. Pagano e E. Persico, realizzò decorazioni per varie esposizioni [...] un soggiorno a Parigi, trasferitosi a New York (1939), in contatto con l'avanguardia americana ed europea, elaborò una ricerca e E. Saarinen lo portò a considerare in particolare la scultura in rapporto all'architettura, e ad inventare anche ...
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Scultore romeno (Hobiţa-Peştişani 1876 - Parigi 1957). Dal 1904 a Parigi, dove studiò con A. Rodin, si classificò tra i più notevoli esponenti della scultura moderna. Del 1908 è il Bacio, una pietra squadrata [...] più interne qualità vitali, o "organiche", della materia. In soggetti a lui particolarmente cari e più volte sperimentati, come il Bacio, il volto di una Musa dormiente, il ritratto di M.lle Pogany, l'Uccello o la Colonna senza fine, pietre, legno ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] del gruppo degli italiani (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in quegli stessi anni, espose regolarmente ai salons des ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] Tra i suoi dipinti notevole il S. Sebastiano a Brera (già in S. Domenico di Ancona), che rivela la conoscenza di A. critici un influsso nordico, renano. Tornato di nuovo (1488) a Verona, dipinse, fra l'altro, la cappella Bonaversi in S. Anastasia. ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] viceré di Sicilia, si trasferì poi a Palermo (1580 circa), e in seguito a Genova (1584), donde ritornò più tardi a Palermo. Attraverso e spagnoli. Furono pittrici anche le sue sorelle Lucia (m. 1565), Elena, Minerva, Europa, Anna Maria, che ella ...
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Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] della Sala dell'Anticollegio, 1589 circa; Ercole e l'Idra; Atlante; busti di S. Venier, M. Bragadin, A. Barbarigo) e in S. Francesco della Vigna (Giustizia e Temperanza, 1592; Mosè; S. Paolo) si ricollegano alla corrente manieristica padovano-toscana ...
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Pittore romeno (Pietra-Naemtz, Romania, 1903 - Parigi 1966). Nel 1930 si recò a Parigi, dove rimase fino al 1934. Dal 1934 al 1938 di nuovo a Bucarest; nel '38 era a Parigi, di dove fuggì durante l'occupazione [...] degli altri pittori surrealisti o dalla libertà sperimentale di M. Ernst, ricollegandosi al gioco formale di Picasso cubista, nazionale di Timișoara la mostra Victor Brauner. Invenzioni e magia, prima retrospettiva dedicata in Romania all'artista. ...
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Famiglia di scultori (secc. 17º-18º). Ne fu capostipite Daniele (n. Sorrento 1603 - m. 1639), ingegnere papale. Suo figlio Filippo (Roma 1634 - Parigi 1716) decorò di sculture in legno palazzi, castelli [...] tempo, fu a Roma (1749-53), dove s'ispirò alle forme di G. L. Bernini; nel 1752 modellò in stucco il gruppo della Ss. Trinità in S. Luigi dei Francesi e, tornato in Francia, ebbe grande fama come ritrattista (busti nel foyer della Comédie Française). ...
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Architetto e scultore (n. Verona - m. Rimini 1467 circa). La figura di Matteo De' P., del quale le fonti rivelano anche una giovanile attività miniatoria al servizio di Piero de' Medici e di Lionello d'Este, [...] del progetto è fornita da una medaglia coniata da Matteo e datata 1450). Abile e raffinato medaglista, formatosi in un ambito culturale che accanto alla tradizione gotica veneta presenta una consapevole attenzione all'antico di stampo neoattico, il ...
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Pittore (n. Verona circa 1488 - m. dopo il 1562). La sua arte mostra dipendenza da Francesco Morone più che da suo fratello Giovan Francesco. Unici dipinti firmati e datati sono una Madonna tra i ss. Stefano [...] di Verona, e una grandiosa pala con la Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo in S. Paolo in Campo Marzio sempre a Verona; ma certamente suoi sono anche alcuni affreschi in S. Maria in Organo (Arcangeli Michele e Raffaele, Ritratto di fra Giovanni ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...