IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] /jan/08/colour-changing-cats-warn-radioactive-waste-nuclear-plants-distant-descendantsMars, R. & Kielty, M. (2014). “Ten thousands years”, in 99% Invisible, podcast. Disponibile da https://99percentinvisible.org/episode/ten-thousand-years/Volkmar, A ...
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Negli ultimi decenni le teorie filosofiche sull’identità personale si sono progressivamente concentrate sulla dimensione relazionale del Sé. È stato sempre più sottolineato, infatti, il ruolo centrale [...] .Per una concezione narrativista e antirealista del Sé: Dennett, Daniel (1992). ‘The Self as a Center of Narrative Gravity’, in F. S. Kessel, P. M. Cole e D. L. Johnson (eds), Self and Consciousness: Multiple Perspectives, pp. 103-115. Hillsdale (NJ ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] .Per una concezione narrativista e antirealista del Sé: Dennett, Daniel (1992). ‘The Self as a Center of Narrative Gravity’, in F. S. Kessel, P. M. Cole e D. L. Johnson (eds), Self and Consciousness: Multiple Perspectives, pp. 103-115. Hillsdale (NJ ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] già presente a Roma e nell’antica Grecia. L’invocazione del dio in sede di giuramento (‘Per Iovem iuro’) passò presto a indicare anche geni. (...) (minchia, ho detto dio cane, ora m''indagano per terrorismo)’); o enfatico, sia nella punteggiatura che ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] rigidamente, la struttura di una radice si può articolare così: indicando con T le occlusive, con R le sonanti (m, n, l, r e i e u in qualità di semiconsonanti), con S la spirante (s), e con e la vocale, abbiamo la seguente struttura monosillabica:(S ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] non il silenzio dietro le palpebre. Per saperne di più:M. Tortora, La condizione modernista: il primo Novecento e le sue persistenze in La svolta del 1929, Palumbo, 2023De Benedetti, Con gli occhi chiusi in Aut-Aut, n. 78 (Nov. 1963).R. Luperini, Dal ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] ) un uomo e (almeno) una donna insieme. Il solo fatto che, anche nel caso in cui le emittenti siano solo donne o l’emittente che parla sia donna e si riferisca, graficamente e fonicamente.PER SAPERNE DI PIU’M. Arcangeli, Genderless Grammar – How to ...
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«Einstein attacks quantum theory»: così titolava il New York Times la mattina del 4 maggio 1935. Il riferimento era ad un articolo in pubblicazione in quegli stessi giorni sulla prestigiosa rivista Physical [...] York. A questo punto, nessuno rimarrebbe sorpreso nel notare che nel momento in cui Alice, da Roma, aprirà la busta e leggerà “+”, saprà teorico che sperimentale, l’ottimo manuale:G. Auletta, M. Fortunato e G. Parisi, Quantum Mechanics, Cambridge ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] più furibondi inquisitori di controriformistica memoria, ben lontani da quei precetti di ariosa e liberale tolleranza a cui m’ispiro. Ma tant’è, e - arroccandomi in un doveroso riserbo, nel quale silente incanutisco - la lettera terrò, se mi consente ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] di auto-annullamento, di rinuncia al sé e al proprio orgoglio, in nome di un principio che non è noto alla ragione e e il corpo – sono inseparabili. La loro forza è tanto maggiore in quanto si inserisce nel fitto intreccio di voci che è il romanzo ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, reactare, racchonciare. L'ambito semantico...
Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati unicamente in acqua, su un intonaco...