PUCCIO di Landuccio
Roberto Paolo Novello
PUCCIO di Landuccio. – Si ignora la data di nascita di questo architetto e scultore attivo nella seconda metà del Trecento, nato verosimilmente a Pisa e comunque [...] e, due giorni dopo, a Biagio di Pardo, detto Culetto; per quest’ultimo risultava fideiussore La Dotta Mano. Il Battistero di Pisa, Bergamo 1991, pp. 192 s., 207 s.; M. Fanucci Lovitch, Artisti attivi a Pisa fra XIII e XVIII secolo, Pisa 1991, pp. ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] invece, i giardini terrazzati dei castelli di El Pardo e della Zarzuela. Documentato è il coinvolgimento 180, 182 s., 187, 190, 198, 202, 205-207, 209, 211, 214-216, 219; M. Mosco, C. L. a Palazzo Pitti, in Otro Lope no ha de haber. Atti del Convegno ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] All'anno 1748 risale l'Allegoria dei cinque sensi (Parigi, Galleria Pardo: cfr. Busiri Vici), di cui l'artista si servì per lo spirito con cui disegnò quella [macchina] e dipinse M. Scandelara..."; la veduta del Giardino del Belvedere ed abitazione ...
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LOMBARDO da Piacenza
Francesco Panarelli
Le notizie su L., di cui non si conosce la data di nascita, non sono molto numerose. Sulla sua provenienza e formazione ci informa Erberto di Bosham, il biografo [...] dell'episcopio, Guglielmo, figlio di Raone de Pardo, e il sacerdote Giovanni de Alexandro; l'arcivescovo 2, pp. 177 n. 106, 181 s. n. 113; M. De Vipera, Chronologia episcoporum et archiepiscoporum metropolitanae Ecclesiae Beneventanae, Neapoli 1636, ...
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ROSSI, Tullio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 28 febbraio 1903 da Francesco, magistrato presso la Corte dei conti (Montanaro, 1989-90, p. 331), e da Ester Codebò.
Preclusagli, per volontà dei familiari, [...] secolo. Dagli anni Venti agli anni Ottanta, a cura di V. Franchetti Pardo, Milano 2003, pp. 184, 187, 189; T. Rossi Fioravanti, e ingegneri italiani dal Levante al Magreb, a cura di E. Godoli - M. Giacomelli, Firenze 2005, pp. 313 s.; C. Ghelli, R., T ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] un solo anno. Lo stemma di famiglia raffigura un "pardo" in campo d'argento posto sopra tre colli verdi. Fra di Stato di Siena, Balia 175, c. 134r; 178, c. 66rv). A.M. Biscioni lo dice anche dottore in legge (Firenze, Bibl. nazionale, Magl. IX.67, ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] y Velasco, El museo pictórico y escala óptica [1715-1724], a cura di M. Aquilar, Madrid 1947, p. 838; A. Ponz, Viaje de España [1772 del siglo XVI en la Corte. El pleito por la pinturas del Pardo, in Arch. español de arte y arq., XXXI (1958), pp. ...
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CASTELLO, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giov. Battista, il Bergamasco, pittore ed architetto ben noto per la sua attività nei palazzi e nelle chiese di Genova, e di una Margherita, passò [...] del siglo XVI en la Corte. El pleito por la pintura del Pardo, in Archivo español de arte, XXXI (1958), pp. 113-139; in El Escorial 1563-1963, Madrid 1963, II, ad Indicem; J. M. Pita Andrade, Las pinturas al fresco en El Escorial, in Goya, 1963, ...
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MAURO di Pantaleone
Paola Vitolo
MAURO di Pantaleone. – Nacque presumibilmente ad Amalfi agli inizi del sec. XI, figlio di Pantaleone di Mauro di Maurone Comite e di Maru.
M. appartenne alla quarta [...] noti il luogo e la data della sua morte.
Nel 1066 M. aveva donato all’abbazia di Montecassino le porte bronzee per la cui M. invoca il perdono dei peccati per sé e per i propri figli (Pantaleone, Giovanni, Sergio, Mansone, Mauro e Pardo), facendo ...
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SIBELLINO da Bologna
Roberto Paolo Novello
SIBELLINO da Bologna (de Capraria). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore bolognese, attivo fra l’Emilia e la Toscana nella seconda [...] di Nese e, due giorni dopo, a Biagio di Pardo detto Culetto. Dei 100 fiorini concordati per il suo lavoro città e il territorio dai Pio agli Estensi (secc. XIV-XVIII), a cura di M. Cattini - A.M. Ori, Modena 2009, pp. 317-334 (in partic. pp. 319 s.); ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore stesso.
pardo2
pardo2 s. m. [lat. pardus, dal gr. πάρδος], ant. o letter. – Leopardo: portava indosso Una pelle di p. (V. Monti); parea sangue di p. (D’Annunzio). Come simbolo della velocità: Intelletto veloce più che pardo (Petrarca); Al veder lince,...