Fisiologo (n. isole Bermude 1909 - m. 1976); è noto per lo studio degli effetti della tiourea e dei suoi derivati (tiouracili) sulla funzione tiroidea e per aver dimostrato l'importanza dell'ipofisi nel [...] determinismo del gozzo compensatorio provocato da queste stesse sostanze. Si deve ad A. l'introduzione dei tiouracilici nella terapia dell'ipertiroidismo. ...
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Restringimento del diametro pupillare provocato dalla costrizione dell’iride. In condizioni fisiologiche si ha m. quando l’occhio è colpito da luce intensa (➔ pupilla); in condizioni patologiche si verifica [...] per lesioni del simpatico cervicale (m. paralitica), in alcune intossicazioni ecc. La m. può anche essere provocata da alcuni farmaci (miotici) parasimpaticomimetici o simpaticolitici. ...
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Medico statunitense (n. New York 1884 - m. 1983), noto per aver descritto nel 1932 l'ileite segmentaria (o enterite regionale), detta anche, in suo onore, malattia di C.: affezione che coinvolge l'intestino [...] tenue, più spesso la porzione terminale dell'ileo, talora anche, o esclusivamente, altri tratti del canale digerente (colon, stomaco). ...
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Anatomista e fisiologo tedesco (Hannover 1829 - Gottinga 1905), prof. a Basilea (1855), poi a Friburgo (1858) e infine a Gottinga (1860). Si occupò dell'anatomia e fisiologia della cute (corpuscoli di [...] M.), della fisiologia dell'occhio e di numerosi problemi di chimica biologica (assorbimento e utilizzazione dell'ossigeno, ricambio intermedio, ecc.). ...
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Condizione di sofferenza che si determina nell’organismo umano in situazioni di pressione ambientale inferiore a quella atmosferica. Si verifica deficiente fissazione dell’ossigeno da parte dei globuli [...] rossi a mano a mano che l’individuo si innalza sul livello del mare. Ha inizio dai 4000-5000 m in su. ...
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Chirurgo svizzero (n. Steffisburg 1865 - m. 1935). Allievo di L. Lichtheim e di E. Th. Kocher, fu prof. di chirurgia a Berna e ad Amsterdam. Importanti i suoi studî sull'asepsi, sull'eziopatogenesi e sul [...] quadro clinico dell'appendicite. nPunto di L., punto di proiezione cutanea dell'appendicite vermiforme. ...
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Alterazione della tunica media delle arterie, legata a processi infiammatori. La forma più frequente è la m. sifilitica, che si manifesta per lo più a carico dell’aorta (mesoaortite sifilitica). La m. [...] ha carattere produttivo o, più spesso, regressivo, con distruzione delle fibre elastiche che circondano il vaso arterioso. ...
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Endocrinologo (n. Ostern nel Banato 1869 - m. 1933), professore di clinica propedeutica nella università tedesca di Praga dal 1914. Si è dedicato in modo particolare a studî sulla fisiologia e fisiopatologia [...] dell'ipofisi. Ha legato il suo nome a una particolare sindrome di insufficienza mentale con obesità e infantilismo. ...
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Neuropsichiatra italiano (n. Stradella 1894 - m. 1970). Direttore dell'ospedale neuropsichiatrico di Varese, che divenne una realizzazione esemplare nel campo dell'assistenza ai malati di mente. È autore [...] di un metodo di leucotomia (leucotomia transorbitaria di F.) e di una cura farmacologica, con l'acetilcolina, della schizofrenia. ...
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Medico (n. Harrisburg, Illinois, 1892 - m. 1970), dal 1924 consulente presso gli ospedali universitario e pediatrico dell'Oklahoma e dal 1939 anche prof. di clinica medica presso quell'università. Si è [...] occupato di problemi di medicina interna e in particolare di endocrinologia e di disturbi del metabolismo ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...