Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la rivista Nervenarzt. Autore di numerosi lavori clinici sulle psicosi acute; la sua opera principale è Clinical psychiatry (in collab. con E. Slaeter e M. Roth, 1954). ...
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Condizione patologica per la quale non si realizza un corretto e fisiologico combaciamento tra i denti delle due arcate antagoniste. Deriva da alterato allineamento dei denti o loro anomala posizione (m. [...] metabolici o endocrini ecc. Le conseguenze di una m. non trattata possono consistere in deficit masticatori, fonetici, estetici fino alla sindrome algico-disfunzionale dell’articolazione temporo-mandibolare. La terapia è basata sul trattamento ...
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Nome generico di affezione midollare, in riferimento sia al midollo spinale sia a quello osseo. Nel primo caso si riferisce a forme morbose con atrofia di masse muscolari dovuta a degenerazione delle corna [...] anteriori del midollo spinale. Nel secondo può indicare una compromissione dell’attività emopoietica del midollo osseo che può essere limitato a determinate linee cellulari (m. parziali: agranulocitosi, alcune trombocitopenie ecc.) o estesa a tutte. ...
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Ripiegatura della parete celomatica derivata dall’accollamento delle due splancnopleure, che nei Vertebrati riveste e tiene sospeso l’ovario e medialmente si collega alla plica celomatica che sostiene [...] il mesonefro.
Nel corpo umano il m. fa aderire il margine anteriore dell’ovario al legamento largo dell’utero. A differenza di quel che si osserva negli altri mesi, il peritoneo che forma il m. non avvolge l’ovario, ma si arresta in corrispondenza ...
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Cellula gigante polinucleata, presente nel midollo osseo, a funzione osteoclastica e condroclastica. Tumore a m. Tumore, con decorso prevalentemente benigno, a presunta derivazione da elementi scheletrici [...] deputati al riassorbimento dell’osso e della cartilagine. Radiologicamente compare come una zona di rischiaramento a limiti sostanza collagena e radiante interstiziale. Il tumore a m. colpisce specialmente l’adulto, manifestandosi con dolori, ...
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Odontoiatra (Charlton, Massachusetts, 1819 - New York 1868), esercitò a Boston. Fu il primo (1846) a utilizzare l'etere solforico a scopo anestetico, praticando estrazioni dentarie in anestesia eterea [...] esperimenti furono eseguiti nello stesso anno nell'ospedale del Massachusetts. A riconoscimento della sua scoperta M. ottenne la laurea in medicina e un premio dell'Accademia di Parigi, unitamente allo studioso statunitense C. T. Jackson, da cui ...
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Medico (n. Malines 1450 - m. 1525); studiò a Lovanio, fu medico nell'ospedale di Malines e (dal 1497) dell'arciduchessa Margherita d'Austria. Godette di grandissima fama e spesso fu chiamato in consulto [...] anche fuori della sua patria. È autore di un Opusculum aegritudinum puerorum (Lovanio, forse 1486), in cui descrive 52 malattie infantili, dando di ciascuna la denominazione, le cause, i sintomi, la prognosi e la cura, attingendo ad autori greci, ...
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(o miatonia) Atonia muscolare.
La m. congenita (o malattia di Oppenheim) è caratterizzata da atonia muscolare, riduzione della forza, assenza dei riflessi profondi e riduzione dell’eccitabilità elettrica. [...] del midollo, dei nervi e dei muscoli. Per la spiccata ipotonia muscolare gli arti o i loro segmenti possono assumere posizioni insolite o abnormi. L’approccio terapeutico varia in funzione della diagnosi, dell’età di insorgenza e del danno anatomico. ...
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Medico (n. Rosenheim 1858 - m. 1932). Dedicatosi allo studio della röntgenologia, nel 1900 fondò un Istituto statale di terapia fisica. Eseguì studî importanti sulla radiografia dello stomaco e dell'intestino, [...] e per primo applicò ad essa la tecnica cinematografica. Opere principali: Röntgenographie in der inneren Medizin (1901-02); Lehrbuch der Röntgenkunde (1913). n Cellule di R.: cellule leucocitarie patologiche, ...
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Medico (n. Ludwigslust, Meclemburgo, 1878 - m. 1947). Svolse la sua attività professionale e di ricerca soprattutto a Berlino, orientando i proprî studî prevalentemente sulle malattie infettive acute. [...] esantema. Consiste nell'inoculazione intradermica di una piccola dose di siero di soggetto convalescente di scarlattina o immunizzato verso la malattia. Se l'esantema è veramente scarlattinoso, nel punto dell'iniezione l'esantema scompare (fenomeno ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...