(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] risale al 15 d.C., quando Tiberio riunì nelle mani del legato dellaM. anche il governo della Macedonia e dell’Acaia, poi distaccate nel 44 da Claudio. Tuttavia al legato dellaM. spettò ancora il comando militare di tutto l’esercito (tre, poi ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] la scarsezza, il carattere frammentario, le contraddizioni delle fonti. Figlio del principe sciro Edicone, personaggio autorevole suoi atti gl'imponevano. ll problema della coesistenza dei due popoli e della costituzione in Italia di un regno romano ...
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(V.-sur-Meuse) Città della Francia orientale (20.000 ab.), nel dipartimento della Mosa, in Lorena. Giace sulle rive della Mosa a 200 m. s.l.m., ed è un importante nodo di comunicazioni. Industrie tessili, [...] circa 350.000 per gli Alleati e 280.000 per i Tedeschi.
Trattato di V. Fu stipulato il 10 agosto 843 a conclusione delle lotte scoppiate tra i figli di Ludovico il Pio (morto nel giugno 840): Carlo il Calvo, Ludovico il Germanico e Lotario. Con esso ...
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Figlio (n. 237 circa - m. 179 a. C.) di Demetrio II l'Etolico: mortogli il padre (229) e poi il tutore Antigono Dosone (221), giovanissimo e inesperto, commise inizialmente una serie di gravi errori politici [...] . Quindi F. attese a ricostruire un saldo dominio territoriale; guadagnò nuovamente la Tessaglia e altre regioni e piazzeforti del N della Grecia e fu tanto dominato dal suo disegno di riscossa da condannare a morte persino il figlio Demetrio per la ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] il giovane Onorio, al quale diede in moglie, nel 398, la propria figlia Maria. Si curò del ripristino delle strade; represse gli abusi della casta militare; si mostrò tollerante verso i culti non cattolici; permise ai pagani di celebrare i loro riti ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] 1442 Giovanni Antonio (m. nel 1447) si impadronì con un tumulto di Genova, e divenne uno degli otto capitani della libertà, ma il per estinguersi ai primi del 19º sec.), ma ormai privo dell'antica importanza, il ramo dei F. di Torriglia; e sopravvisse ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] dalle origini del fascismo alla Repubblica di Salò, esaltandone le imprese guerresche. Fece parte dell'Accademia d'Italia. Parte dell'opera edita e inedita di M. è raccolta in Teoria e invenzione futurista (1968) e La grande Milano tradizionale e ...
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Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] un ampio recinto di fortificazioni (17° sec., perfezionate dopo il 1871). Centro di M. è la piazza d’Armi, su progetto di J.-F. Blondel (di cui è anche la piazza della Comédie); vi sorgono il Palazzo Municipale (1766-1781); la cattedrale gotica di S ...
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(ted. Magdeburg) Città della Germania (230.140 ab. nel 2007), capitale del Land di Sassonia-Anhalt. È posta in ottima posizione commerciale, nel punto dove il corso medio dell’Elba si spinge maggiormente [...] la chimica, e la trasformazione dei prodotti agricoli (zuccherificio, cioccolato).
Centro di commercio (fin dall’805) ai confini dell’impero carolingio, M. fu devastata dai Vendi e dagli Avari; rifiorì per merito di Ottone I, che vi stabilì una sede ...
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(ted. Aachen, fr. Aix-la-Chapelle) Città (258.770 ab. nel 2006) della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), situata al confine con il Belgio e i Paesi Bassi, a 174 m s.l.m. Si è sviluppata soprattutto [...] dei suoi monumenti sono stati restaurati.
Tra i monumenti il maggiore è il Duomo, uno dei più celebri edifici sacri della Germania: il nucleo è costituito dalla cappella palatina, fatta costruire (796-805) da Carlomagno. La struttura è composta da un ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...