Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] ., dai somiti, dalle lamine laterali) mentre dal foglietto ectodermico si forma m. solo a livello delle regioni più anteriori delle creste neurali. Le cellule del m., sono stellate o fusiformi immerse in una sostanza intercellulare semifluida che può ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] endoderma, con i due epiteli somatopleura (esterno) e splancnopleura, interno. Con l’ulteriore differenziamento del m., si hanno nei Vertebrati, ai lati della corda dorsale, tre regioni: epimero, che si segmenta e dà i somiti (da cui derivano muscoli ...
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chimica Metodo-r. Rapida perturbazione dell’equilibrio di una reazione chimica mediante variazioni di temperatura (provocate da assorbimento di microonde o di energia luminosa prodotta da laser) o di pressione [...] ) realizzate in tempi brevissimi (in genere dell’ordine di qualche microsecondo), e sulla registrazione dell’evoluzione del sistema reagente durante il ripristino dell’equilibrio. Questo metodo, introdotto da M. Eigen nel 1954, consente lo studio ...
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Fisiologo italiano (Foggia 1903 - Bari 1968). Prof. univ. dal 1939, insegnò fisiologia umana all'univ. di Bari. Tra i suoi numerosi contributi, che riguardano la biochimica, la neurofisiologia, l'apparato [...] fra trattati, articoli in rivista e contributi in atti di congresso, è dimostrativa della ampiezza di interessi della sua scuola barese. Il M. utilizzò l'elettrospinografia e l'elettroencefalografia; lavorò sui riflessi, sugli organi di senso ...
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Nel pugilato, l’azione di abbattere un avversario senza che questi riesca a rialzarsi entro 10 secondi, mettendolo fuori combattimento.
In genetica, k. del gene bersaglio, tecnica secondo la quale si sostituisce [...] omologa permette ugualmente al gene estraneo di integrarsi nel genoma dell’ospite (➔ transgenico), ma in una posizione casuale; è geni e non una sostituzione. Alla fine degli anni 1980 M.R. Capecchi e altri ricercatori, utilizzando le ES (embryonic ...
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(o apofisi m.) Voluminosa prominenza dell’osso temporale posta dietro il padiglione auricolare; ha forma conica con la punta in basso e dà inserzione, sulla faccia esterna, ai muscoli sternocleidomastoideo, [...] che può susseguire a un’otite media purulenta, per propagazione diretta del processo morboso. Si formano, nello spessore dellam., cavità necrotiche ripiene di pus e detriti vari, le quali si ampliano progressivamente. La malattia è caratterizzata da ...
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Insel, Thomas Roland. – Psichiatra e neuroscienziato statunitense (n. Dayton, Ohio, 1951). Fondatore del Center for behavioral neuroscience, direttore del National institute of mental health (2002-15), [...] diagnosticare alcune patologie mentali mediante la mappatura delle connessioni cerebrali (connettoma) e la misurazione behaviors (con C.A. Pedersen, J.D. Caldwell e G. Jirikowski, 1992) e The neurobiology of maternal behavior (con M.M. Numan, 2011). ...
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magrézza Stato dell'organismo caratterizzato da scarsezza o diminuzione dei grassi di deposito e conseguente, cospicua, diminuzione del peso corporeo. I limiti tra normalità ponderale e m. sono sfumati [...] può comportare la scomparsa quasi completa dei depositi di adipe e addirittura una riduzione delle riserve di glicogeno. Questo estremo grado di m. è detto anche marasma o cachessia: termini che da alcuni autori sono considerati come sinonimi, mentre ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] di H. Driesch). Tra i più noti biologi sostenitori di queste teorie sono M.-F.-X. Bichat, C. Bernard e in tempi più recenti J.S. cervello. L’o. ebbe notevole sviluppo con la dottrina delle localizzazioni cerebrali e con gli studi di W. Griesinger e ...
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Fibra citoplasmatica che fa parte degli elementi costitutivi del citoscheletro e dell’apparato contrattile della cellula eucariotica. I m. (o filamenti di actina) sono strutture allungate, bastoncellari, [...] sono in grado, come i microtubuli, di aggregarsi e disaggregarsi continuamente mutando la loro localizzazione all’interno della cellula. I m. presentano due estremità, basale e apicale; la velocità di aggregazione maggiore si ha all’estremità basale ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...