Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] e nel 16° il Palazzo Comunale (cortile del 17° sec.). Il santuario di S. Rosa fu ricostruito nel 19°-20° secolo. Appena fuori delle mura è la chiesa di S. Maria in Gradi (13° sec., rifatta nel 18°, chiostro del 1268); nei dintorni il santuario di S ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] ; all’età del Bronzo, grotticelle artificiali; all’età del Ferro, tumuli con loculo funerario, a Murgia Timone. Nella zona dell’abitato moderno di M. e nei dintorni sono state rinvenute diverse tombe, con corredi databili tra 6° e 4° sec. a.C. Stile ...
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Vercelli Comune del Piemonte (79,7 km2 con 46.362 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, situata a 130 m s.l.m., sulla destra del fiume Sesia, è il principale centro urbano della bassa Pianura [...] V. (2082 km2 con 169.390 ab. nel 2020, ripartiti in 82 Comuni). Fu costituita nel 1927 attraverso l’unione del circondario della città con quelli di Varallo e di Biella. Da questo territorio, che comprendeva 169 comuni, nel 1992 è stato scorporato il ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] Huelsenbeck, T. Tzara, M. Janco, H. Arp e H. Richter. Riprendendo la tradizione delle serate futuriste, si organizzavano J. Heartfield e G. Grosz. Nel 1920 il d. fu a Colonia, con M. Ernst, J. Baargeld e H. Arp, a Hannover con K. Schwitters. A Parigi ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] problemi di critica non del tutto risolti. La Madonna di S. Angelo a Vico l'Abate (1319) chiarifica il peso della conoscenza di Giotto da parte di Ambrogio, testimoniando un suo primo soggiorno fiorentino (un secondo va probabilmente dal 1327 al 1332 ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] suo stile, evidente in particolar modo nelle sue ultime opere. La sua prima opera certa è il Polittico per l'altare maggiore della Pieve di Arezzo, commissionato dal vescovo Tarlati nel 1320, dove l'influenza di Giotto è già superata in una personale ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] ., sempre a Roma, l'affresco sulla tomba di Matteo d'Acquasparta (m. 1302) all'Aracoeli, il rovinatissimo affresco absidale di S. Giorgio in Velabro e, unica testimonianza della sua pittura su tavola, un frammento con la testa del Redentore (Vaticano ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] -10).
Vita e opere
Si hanno sue notizie dal 1278; nel 1285, a Firenze, dove poteva approfondire la sua conoscenza della pittura fiorentina, forse già intimamente conosciuta ad Assisi, si impegnava a dipingere una Madonna per i Laudesi di S. Maria ...
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Giornalista, pittore, editore italiano (Bagnacavallo 1905 - Milano 1957). Fondò la omonima casa editrice a Milano nel 1946 (insieme con G. Monti, che ne fu primo presidente), assumendone la direzione dal [...] suoi articoli e volumi (Vade-mecum del perfetto fascista, 1926; Cinque anni di rivoluzione, 1927; Il mondo cambia, 1946; Parliamo dell'elefante, 1947; In piedi e seduti, 1948; Il destino ha cambiato cavallo, 1951; ecc.) è stata tratta postuma, a cura ...
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Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere [...] di s. Lorenzo e il Martirio di s. Stefano (1328-33, Firenze, S. Croce, capp. Pulci-Bernardi). A una seconda fase dell'attività del D. appartengono altari e anconette; notevole quella cuspidata con Madonna con il Bambino, angeli e santi (1333, Uffizi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...