medesimo /me'dezimo/ (poet. medesmo) [lat. ✻metipsĭmus, comp. di met (cfr. egomet, memet) e ipse "stesso", con suff. superl.]. - ■ agg. 1. [non diverso da quello di cui si parla, o a cui si allude, ma [...] quello: è il m. uomo dell'altro giorno; siamo al m. punto di prima] ≈ stesso. ‖ identico, preciso, uguale. ↔ altro, differente, diverso. 2. [con valore rafforzativo, posposto al pron. pers. a cui si riferisce: il danno ricade su di noi m.] ≈ stesso ...
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messa² s. f. [part. pass. femm. di mettere]. - 1. [atto o fatto di mettere, solo in espressioni in cui è seguito dalle prep. a, in e un sost.] ● Espressioni: messa a fuoco → □; messa a punto → □; messa [...] parti di un impianto e sim. nel luogo in cui devono funzionare, con la prep. di: m. in opera delle tubature del gas] ≈ installazione, posa in opera, realizzazione. □ messa in piega [operazione con cui, dopo il lavaggio, si acconciano in vario modo ...
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millimetrico /mil:i'mɛtriko/ agg. [der. di millimetro] (pl. m. -ci). - 1. [che ha dimensioni lineari dell'ordine del millimetro: un trattino m.]. 2. (estens.) a. [estremamente piccolo: distanza m.] ≈ microscopico, [...] minimo, minuscolo. ↑ infinitesimo. ↔ enorme, grande. b. [che ha un'esattezza e una precisione straordinaria: tiro m.] ≈ al millimetro, perfetto, preciso. ‖ chirurgico. ...
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minestra /mi'nɛstra/ s. f. [der. dell'ant. minestrare "versare nel piatto, scodellare"]. - 1. (gastron.) a. [vivanda di verdure, brodosa o asciutta, talora con riso o pasta piccola] ≈ minestrone, pappa, [...] estens.) [portata iniziale di un pasto: che hai mangiato oggi per m.?] ≈ primo (piatto). 2. (estens.) [alimento di sostentamento, spec. se modesto: lavorare per la m.] ≈ pagnotta, vitto. 3. (fig.) [situazione, circostanza e sim., spesso ripetitiva: è ...
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sopra /'sopra/ (ant. e lett., o region., sovra) [lat. supra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. "nella parte superiore, più alta", abl. femm. dell'agg. supĕrus "che sta sopra"]. - ■ prep. (radd. sint.) [...] o una giurisdizione: il suo dominio si estendeva s. gran parte dell'isola] ≈ su. c. [in espressioni superlative: mi preme s [con numeri o espressioni equivalenti, che supera un determinato limite: m'è costato s. mille euro; ormai, dovrebbe essere s. ...
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modello /mo'dɛl:o/ s. m. [lat. ✻modellus, dim. di mŏdulus]. - 1. (artist.) a. [qualsiasi oggetto che l'artista si proponga di ritrarre] ≈ soggetto. b. (estens.) [esemplare di un'opera scultorea che serve [...] di base all'esecuzione definitiva dell'opera stessa] ≈ bozzetto, modellino. c. (f. -a) (prof.) [chi per professione spec. sotto il profilo intellettuale o morale: Petrarca è stato il m. dei poeti d'amore] ≈ esempio, guida, ideale, ispiratore, maestro ...
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moderno /mo'dɛrno/ [dal lat. tardo modernus, der. dell'avv. modo "or ora, recentemente"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene o si riferisce al nostro tempo] ≈ contemporaneo, corrente, d'oggi, odierno. ↔ antico, [...] , avanzato, d'avanguardia, innovativo. ↔ all'antica, antiquato, arretrato, inattuale, passato, sorpassato, superato. ■ s. m. 1. [al plur., gli uomini dell'età moderna] ↔ antichi. 2. (solo al sing.) (estens.) [tutto ciò che esprime gli aspetti, le ...
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gradasso s. m. [dal nome di Gradasso, personaggio temerario e impulsivo dell'Orlando Innamorato di M. M. Boiardo e dell'Orlando Furioso di L. Ariosto]. - [chi si vanta di imprese e abilità inesistenti: [...] fare il g.] ≈ ammazzasette, fanfarone, (pop.) gonfiatore, guascone, millantatore, rodomonte, (non com., spreg.) sacripante, (non com.) sbombone, smargiasso, spaccone, vanaglorioso ...
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moro /'mɔro/ [lat. Maurus "abitante della Mauritania"]. - ■ s. m. 1. (con iniziale maiusc.) [appartenente alle popolazioni dell'Africa settentr. e, in partic., a quelle che nel sec. 8° invasero la Spagna] [...] , saraceno. 2. (f. -a) (estens.) [persona dal colorito e dai capelli scuri: una bella m.] ≈ bruno. ↔ ‖ biondo, castano, rosso. ■ agg. 1. [dei Mori: pirati m.] ≈ ‖ musulmano, saraceno. 2. (estens.) [di persona, che ha colorito e capelli scuri: un ...
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motivo s. m. [uso sost. dell'agg. ant. motivo "atto a muovere"]. - 1. [convinzione intellettuale, principio morale e sim., che spingono ad agire in un determinato modo: cercare il m. di un gesto] ≈ [→ [...] di, per. 2. (mus.) [elemento melodico di una composizione: un m. orecchiabile] ≈ ↓ motivetto. ‖ aria, arietta, melodia, tema. ● [idea fondamentale di un'opera letteraria, di un film ecc.: il m. della Provvidenza nei Promessi Sposi] ≈ Leitmotiv, tema. ...
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m-learning
<èm lë'ëniṅ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Abbreviazione di m[obile] learning. L’insieme dei modelli e delle soluzioni di e-learning basati sull’utilizzo di uno o più dispositivi portatili come risposta alle...