L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] cupoliformi a tunnel o a botte alle case collettive dei Mangbetu (Zaire), costruite in tronchi di palma che misurano oltre 15 min larghezza e 20 in lunghezza, alle sapienti architetture prefabbricate dei Bamileke del Camerun, formate da elementi ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] nei tempi ellenistici (il primo esempio ricordato è il palazzo di Mausolo; Vitr., 11, 8, 1o) e tagliavano il m. in sottili lastre che applicavano, come una superficie, a pareti di altro materiale. Questa tendenza a scindere la sottostante struttura ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Panadero, 1984). La letteratura hexaemeral può costituire pertanto una guida per comprendere le ragioni dell'inclusione del ciclo dei m. in una serie di programmi iconografici nei quali il tema è quello del trascorrere del tempo e del progresso della ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] di accesso dalla strada e stanze laterali che vi si affacciano. Di particolare interesse un'abitazione dell'isolato C4, di 180 m², in cui si individuano due cortili, l'uno interno confinante con l'ambitus, l'altro con accesso diretto dalla strada ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] nel suo complesso, permettendo così di perpetuare la memoria del fondatore.Nel caso dei grandi santuari sciiti - per es. il m. di alḤusayn a Karbalā' in Iraq (sec. 7°) o quelli dell'imam ῾Alī Riżā a Mashḥad (sec. 9°) e di Fāṭima a Qumm (sec. 9 ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] due frammenti di una statua colossale di Nettuno dai porto di Civitavecchia.
Bibl.: Musaei Etruschi quod Gregorius XVI P. M. in aed. vat. constituit Monimenta..., I-II, Vaticano 1842; C. Albizzati, Vasi antichi dipinti del Vaticano, I-VII, Città del ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] ingressi più ampî ed a quello S-O si accedeva dall'ingresso attraverso una rampa monumentale lastricata (21 × 7,55 m); in cima alla rampa c'era un portale formato da un edificio tripartito comprendente una stanza centrale fra un portico esterno ed ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] oratorio di S. Venanzio al Laterano, del 642-49), quando addirittura, sotto alla mandorla con il Salvatore, non si trova M. in trono con il Bambino tra gli apostoli (Bāwit, capp. xlii): una composizione che non tanto impressiona per la sua esplicita ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Parlasca ha pubblicato un'ottima raccolta delle rappresentazioni delle M. nei mosaici romani, giungendo a una differenziazione in tre gruppi: busti di M. in campo proprio; M. in piedi o sedute; M. in connessione con poeti o saggi. I numerosi mosaici ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] . 36 s.; Red-fig., 789, 2). Il vaso appartiene ai vasi lenei, ma la prosaicità delle borghesi attiche è scomparsa; m. in estasi celebrano la festa attorno alla maschera del dio, al rimbombo del timpano: un degno parallelo tardo della festa lenea di ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...