῾ANAT
S. Donadoni*
ANAT Divinità femminile fenicia, per il suo carattere naturalistico e guerriero difficilmente distinguibile da Asherat e Astarte. ῾A. compare in un poema mitologico trovato a Ugarit, [...] più ridotta, alla XXI dinastia da Psusennes e Siamun, e, infine, fornito di un chiosco in bassa epoca. L'esplorazione ne è ancora assai limitata.
Bibl: A. Alt, inM. Ebert, Reallex. d. Vorgesch., I, 1924, pp. 165-166; R. Dussaud, Les religions des ...
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Vedi AMYKLAI dell'anno: 1958 - 1973
AMYKLAI (᾿Αμύκλαι, Amçclae)
G. Bermond Montanari
Città della Laconia, sorgeva nel luogo dell'odierno Sklavochòri, a S di Sparta. Ritenuta d'origine micenea, si fa [...] mitologici scolpiti che dovevano decorare il podio, su cui sorgeva il trono (v. batykles).
Bibl: G. Hirschteld, in Pauly-Wissowa, I, cc. 1996-997, s. v.; Lübker, inM. Ebert, Reallex. Vorg., I, s. v.; E. Fiechter, Amyclae. Der Thron des Apollo ...
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Vedi MOGORJELO dell'anno: 1963 - 1995
MOGORJELO
G. Novak
Castro romano sul fiume Neretva vicino alla località Čapljina, è forse una di quelle fortificazioni che i Romani avevano costruito per difendere [...] state rinvenute iscrizioni. Il confronto tra la pianta dell'edificio e quella del palazzo di Diocleziano a Spalato ha fatto pensare che inM. si possa riconoscere un palazzo del IV sec. d. C.
Bibl.: K. Patsch, Zbirke rimskih i grěkih starina u BH ...
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MENEKRATES (μενε[κράτης])
L. Guerrini
1°. - Supposto scultore della metà del IV sec. d. C. Su un frammento di marmo bianco rinvenuto a Delfi, appare solo l'inizio del nome, che è stato interpretato come [...] dai Messeni. Il Pomtow propone di riconoscere nel monumento la base della Nike di Paionios (v.) in tutto simile alla statua di Olimpia e di vedere inM. uno scultore che vi apportò qualche restauro; e lo avvicina alla famiglia di scultori Menekrates ...
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CALDICA, Arte
Col termine "caidica" viene designata l'arte del paese dei Caldi (regione conosciuta dagli Assiri col nome di Urartu) che ebbe la sua massima fioritura all'inizio del I millennio a. C., [...] il Ponto. Per la trattazione artistica, si veda la voce urartu.
Bibl.: M. Streck, in Zeitschrift für Assyriologie, XIV, 1899, p. 120 ss.; O. Schroeder, Chaldi, inM. Ebert, Reallex. der Vorgeschichte, II, 1925, p. 300; F. Schachermeyer, Tuschpa ...
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Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] Siena (Firenze, Uffizi), datata 1333 e considerata il punto più alto della raffinatezza e stilizzazione in chiave gotica del pittore. Del corpus di M. fanno parte due importanti opere la cui datazione è controversa: la pala del Beato Agostino Novello ...
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Pittore (Genova 1667 - ivi 1749). Fu dapprima ritrattista (ma non rimane nessun suo ritratto sicuro); si volse poi alla pittura di genere, prediligendo scene di monasteri e conventi di frati, aspetti della [...] e artigiani, soldati in castelli in rovina, paesaggi e marine tempestosi, in cui il tono drammatico della composizione è accentuato dalle pennellate rapide e dai contrasti luministici.
Vita
Figlio del pittore Stefano M., alla morte del padre ...
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Scultore e intagliatore in legno (Caviola di Falcade, Belluno, 1696 - Treviso 1778). Scolaro di A. Brustolon, lavorò come intagliatore per oltre un trentennio in patria, passò poi alla scultura in marmo [...] e operò a Venezia (dodici statue marmoree di Sibille agli Scalzi; armadî intagliati della Scuola di S. Rocco, ecc.) e a Treviso. M. dominò la scultura veneziana del secolo con la sua arte elegante e raffinata. ...
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Pittore (Napoli 1663 - ivi 1721), figlio di Andrea; seguitò la maniera di M. Stanzione, non senza influssi di L. Giordano. Opere sue si trovano in varie chiese di Napoli, a Loreto, nel duomo di Bergamo, [...] in S. Gaetano a Vicenza e nel duomo di Sorrento, dove lavorò con il fratello Oronzo (Napoli 1661 - ivi 1709). ...
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MARCO Romano
F. Aceto
Scultore attivo nella prima metà del 14° secolo.M. firmò alla data del 4 febbraio 1318 (1317 more veneto) il sepolcro di s. Simeone profeta in S. Simeone Grande a Venezia: "[...] [...] . La caduta in disgrazia degli Aringhieri determinò con ogni verosimiglianza la partenza di M. e il suo 148-151); W.R. Valentiner, Notes on Giovanni Balducci and Trecento Sculpture in Northern Italy, ArtQ 10, 1947, pp. 40-61; Toesca, Trecento, 1951 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...