Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] stesso funzionalismo da parte di altri studiosi britannici, in particolare M. Gluckman e V. Turner, che sottolineano come il r. sia un meccanismo in grado di riprodurre un equilibrio sociale in situazioni controllate di conflitto.
Negli anni 1970 una ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] pietra edificherò la mia Chiesa" (16, 18-19), è stato interpretato in vari modi dalle diverse correnti cristiane: la "pietra" è stata identificata numerose proteste; nel Cinquecento la protesta di M. Lutero diede vita alla Riforma protestante.
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] la rinuncia di Attila sia stata determinata, oltre che dall'intervento di L., anche da motivi di natura diversa. L. non fu in grado invece di evitare il terribile saccheggio che Roma subì da parte delle orde vandaliche di Genserico nel 455. Quando i ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] di Maometto. Sorge a 360 m s.l.m., a O dell’orlo dell’altopiano arabico, nel Hegiaz centrale, in una piccola valle fra colline santa.
La città, dominata a S da una fortezza, è divisa in due parti (Città Alta e Città Bassa) dalla Grande Moschea, che ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] Castro contro i Farnese. Sviluppò le missioni in Africa e in Oriente; con la bolla Cum occasione ( di S. Martino al Cimino (1646-52, a opera di F. Borromini con M. A. De Rossi). Notevoli i suoi ritratti: nella galleria Doria-Pamphili, busto marmoreo ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] del 1191. Il giorno dopo incoronò imperatore Enrico VI. Questi si volse, contro i patti, alla conquista del regno normanno, e in seguito catturò Riccardo Cuor di Leone, il re crociato, e occupò persino terre della Chiesa; ma C. non volle scomunicarlo ...
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Pietro Pierleoni, di ricca famiglia romana (m. 1138), monaco di Cluny, fu creato cardinale diacono da Pasquale II (1116). Legato in Inghilterra di papa Callisto II, poi in Francia (1123-25). A causa della [...] rivalità tra le famiglie Frangipane e Pierleoni a Roma, alla morte di Onorio II (13 febbr. 1130), dopo che un gruppo di 14 cardinali ebbe eletto improvvisamente il card. Gregorio di S. Angelo (Innocenzo ...
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Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi firmatari della solenne protestatio, la rivendicazione di diritti presentata nel 1529 alla dieta di Spira che aveva confermato la condanna di M. [...] , Nördlingen, Norimberga, Reutlingen, San Gallo, Strasburgo, Ulma, Windsheim, Wissembourg). Nei paesi cattolici, e particolarmente in Italia, il termine protestanti serve a designare le confessioni che direttamente o indirettamente traggono origine ...
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Successore di Bonifacio I. Di origine romana (m. 27 luglio 432); pontefice dal 10 sett. 422, del suo pontificato sono da ricordare: la disputa coi vescovi d'Africa, per difendere il diritto d'appello a [...] Roma del loro clero; la lotta contro il semipelagianesimo; l'intervento in favore di Cirillo d'Alessandria, nella grande disputa dogmatica da lui sostenuta contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, e i suoi partigiani, suggellata dalla condanna ...
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Ottobono dei Fieschi (m. Viterbo 1276), genovese, creato cardinale dallo zio Innocenzo IV, fu legato di Clemente IV in Inghilterra (1265-67), e, alla morte di Innocenzo V, eletto papa l'11 luglio 1276. [...] Morì il 18 agosto dopo aver sospeso le norme emanate da Gregorio X sul conclave ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...