Architetto (Parigi 1598 - ivi 1666). La sua formazione è dovuta principalmente agli architetti S. de Brosse e specialmente J.-C. Métézeau ma importante fu anche la conoscenza dell'architettura italiana, [...] ), d'Aumont e Mazzarino (tutti pesantemente alterati; gli interventi di M. sono noti da disegni e stampe); la chiesa Valde-Grâce (iniziata a Parigi e il castello di Maisons-Laffitte (1642-51). InM. il gusto della linea curva, dei contrasti di luce, ...
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Pittore italiano (Livorno 1906 - Roma 1990). Inizialmente vicino agli orientamenti del Novecento, dopo un lungo soggiorno in Francia e nel Marocco assimilò in modo originale l'arte di Matisse e di Utrillo. [...] InM. l'impasto cromatico assume un'importanza determinante in quanto, dagli spessori e dalla consistenza delle sovrapposizioni, deriva quello specifico valore a cui l'artista può conferire una determinante funzione plastica. Curò una Storia della ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] S. Paolo fuori le Mura per Onorio III. Minore fu l’attività nel 14° sec.; notevoli tuttavia i m. dell’abside del duomo di Pisa, in parte su disegno di Cimabue; quello, parzialmente perduto, della Navicella, su disegno di Giotto, nell’antico S. Pietro ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] la Sagrestia nuova) e il gruppo della Vittoria (Firenze, Pal. Vecchio), trovato nello studio di M. in via Mozza a Firenze, dopo la sua morte.
Nel 1534 M. partì per Roma e i lavori per la Biblioteca Laurenziana rallentarono, benché egli avesse dato ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] a crudo di stampi di legno (pavimento della sala capitolare di Westminster, 1253-59). Tipico della Germania fu l’uso di m. con figure in rilievo, disposte sulle pareti; centro di produzione fu il monastero di S. Urbano (Zofingen) fino a metà 14° sec ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] Campagna (Basel-Landschaft) conta 267.166 ab. nel 2007 su 518 km2, con una densità di 516 ab./km2.
B. è situata a 254 m s.l.m. in prossimità del confine con la Francia e la Germania, su una grande ansa del Reno (confluenza del Wiese) che la divide ...
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Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] valli di erosione. Il clima è arido e tipicamente continentale. Il limite delle nevi sale nell’A. russo fino a 3000 m; in quello mongolo a 4000 nella parte centrale e orientale. I ghiacciai attuali coprono più di 400 km2, e si ricordano specialmente ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] dono sovrannaturale.
La venerazione della comunità cristiana verso chi aveva sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ...
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Città della Tunisia (117.903 ab. nel 2004), 50 km a O di Sousse, a 58 m s.l.m. in una pianura stepposa semiarida gradualmente conquistata all’agricoltura; capoluogo dell’omonimo governatorato. Ha conservato [...] del miḥrāb, incorniciato da mattonelle dipinte a lustro metallico, risentono dell’influsso mesopotamico, mentre i pannelli interni scolpiti in marmo sono di tradizione siriaca. Coeva è la moschea delle Tre Porte (866), con iscrizioni cufiche e ...
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Nome di due casate d'incisori olandesi: 1. Iniziata da Claes Janszoon V. (latinizz. Piscator) il Vecchio (Amsterdam 1550 circa - ivi 1612 circa), che fondò, coadiuvato da Claes Janszoon il Giovane (n. [...] C. J. il Giovane, Nicolas (n. 1618 - m. 1709); in essa si riprodussero quadri e soprattutto carte geografiche. 2. Originaria e di numerosi pittori di scuola veneta; Jan (n. 1636 - m. dopo il 1692) incise ritratti da suoi disegni ma per lo più ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...