CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] della pubblicazione" (Starrabba).
La missione in Spagna, per interessamento di M. Tabarrini e di C. Correnti, fu prolungata di tre mesi: che un professor Giacomo Sardi (la stessa persona del Pardo) voleva vendere allo Stato. Riconosciute dal C. come ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] magis Deo displicere putamus, quanto fortius ipsos credimus innocentes!" (M.G.H., Epistolae saec. XIII, p. 575).
La de mari bestiam ascendentem [...] et bestiam quam vidi similis erat pardo et pedes eius sicut ursi et os eius sicut os leonis" ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] anni Venti agli anni Ottanta, a cura di V. Franchetti Pardo, Milano 2003, pp. 183-184; S. Mavilio, Guida all ’arte cristiana, cit., pp. 266-272; sui dibattiti degli anni Trenta cfr. M. Apa, Don Giuseppe De Luca e l’arte sacra, in Don Giuseppe De ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] Nolfo, R.H. Rainero, B. Vigezzi, Milano 1990, pp. 391-419; M. Velati, I “consilia et vota” dei vescovi italiani, in À la veille du I, 1954-1972, Bologna 1985, pp. 41-55.
7 P. Pardo, Vita difficile per i protestanti sotto il governo Scelba, «Paese», 8 ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] a Colonia. Il 18 marzo 1767 nel palazzo del Pardo il re gli impose la berretta cardinalizia. L’8 Notizie per l’anno bisestile 1784, Roma 1784, pp. 97 s.; O.M. Paltrinieri, Elogio del nobile e pontificio collegio Clementino di Roma, Roma 1795, ...
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LOMBARDO da Piacenza
Francesco Panarelli
Le notizie su L., di cui non si conosce la data di nascita, non sono molto numerose. Sulla sua provenienza e formazione ci informa Erberto di Bosham, il biografo [...] dell'episcopio, Guglielmo, figlio di Raone de Pardo, e il sacerdote Giovanni de Alexandro; l'arcivescovo 2, pp. 177 n. 106, 181 s. n. 113; M. De Vipera, Chronologia episcoporum et archiepiscoporum metropolitanae Ecclesiae Beneventanae, Neapoli 1636, ...
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Ecclesiastico e uomo politico spagnolo (n. Toro, Zamora, 1472 - m. 1545); rettore dell'univ. di Salamanca (1504), vescovo di Ciudad Rodrigo, poi (1524) di Osma, ricoprì alte cariche politiche con Carlo [...] V, che lo fece presidente del Consiglio di Castiglia e lo tenne fra i suoi principali collaboratori. Cardinale (1531), arcivescovo di Toledo (1534), fu poi (1539-45) inquisitore generale del regno ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore stesso.
pardo2
pardo2 s. m. [lat. pardus, dal gr. πάρδος], ant. o letter. – Leopardo: portava indosso Una pelle di p. (V. Monti); parea sangue di p. (D’Annunzio). Come simbolo della velocità: Intelletto veloce più che pardo (Petrarca); Al veder lince,...