BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] perché "in vece di difendere i buoni studj, e le persone morse da' Gesuiti... spende tutta la Satira a dire un monte di B. e di P. F. Foggini in altre biblioteche d'Italia):G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1879- ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] suoi mobili et vestimenti li furono portati di terra todescha, ove morse detto suo fratello bandito fra heretici" (Morteani, p. 47 di E. Martellozzo Fiorin, Padova 1971, pp. 150, 156 s.; M. Pahor, Socialni boji v občini Piran od XV. do XVIII. stoletja ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] habbia fatto oltraggio / fortuna ria, che indarno ognor lo morse" (Il secondo libro dell'opere burlesche, c. 184v .
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, Magl., IX.70: A.M. Biscioni, Giunte alla Toscana letterata del Cinelli, pp. 854 s.; ibid ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] tomba alla culla è un lungo passo. Viaggio da Padova ove morse il glorioso s. Antonio a Lisbona ove nacque.
Da segnalare e pubblico italiano, II, Tradurre riscrivere mettere in scena, a cura di M.G. Profeti, Firenze 1996, pp. 117-148; B. De Cusatis, ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] esilio"; "e se n'andò in Napoli, dove finalmente si morse".
Non ci sono pervenute le sue rime in lingua "tosca 413; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, Panormi 1708, I, p. 124; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875, I, p. 353; L. Boglino, I ...
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morse
mòrse s. m. – Sostantivazione del nome del pittore statunitense Samuel F. B. Morse (1791-1872) usata per indicare il codice telegrafico da lui inventato, detto anche alfabeto Morse, adottato internazionalmente sia per la radiotelegrafia...
morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un pezzo o anche solo per produrvi un’incisione....