Udayana
Autore indiano (11° sec.) appartenente alla tradizione del Nyāya. È considerato tra i principali fautori della convergenza tra Nyāya e Vaiśeṣika e dell’evoluzione graduale che portò dal Nyāya [...] e non è necessario ipotizzare un dio come fonte di tali informazioni; (3) la non-percezione (anupalabdhi), che per la Mīmāṃsā è un valido strumento di conoscenza, prova che non esiste un dio: se egli esistesse, sarebbe percepibile, ma non è percepito ...
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samskara
saṃskāra
Traslitt. del termine sanscr. (letteralmente «fattore purificante») usato in varie accezioni tra cui «disposizione interiore», «traccia mnestica» e «purificazione rituale». Nel buddismo [...] o abitudinarie ed è anche un elemento cardine del meccanismo della memoria. Nel senso di purificazione rituale, in Mīmāṃsā il s. è considerato una caratteristica degli ingredienti sacrificali, per es. la purificazione dei chicchi di riso tramite ...
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atman
ātman
Nella filosofia indiana, termine chiave, ma non unico, per indicare il «sé», o principio di individualità personale contrapposto alla materia, al corpo e alle sue funzioni anche cognitive. [...] stato di liberazione (mokṣa) l’ā. sarebbe quindi assolutamente libero, ma inconsapevole e inerte. Nyāya, Vaiśeṣika, Sāṅkhya, Yoga, Mīmāṃsā e molte scuole vedāntiche accettano una pluralità di ā. (uno per ogni persona), mentre il Vedānta non dualista ...
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universali, teorie indiane degli
Nella letteratura filosofica indiana gli universali (jāti o sāmānya) hanno due principali funzioni, semantica e ontologica. Gli universali, infatti, sono sia postulati [...] ., irrilevanti nella costruzione dell’altare. Può quindi indicare solo la forma dell’avvoltoio. Nel corso dell’evoluzione della Mīmāṃsā, tuttavia, ākr̥ti finisce per essere usato come sinonimo di jāti per indicare l’universale. Nella semantica della ...
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Veda
Insieme di testi sacri indiani. Il V. si articola in varie parti: le Saṃhitā (R̥gveda, Yajurveda, Sāmaveda, cui si somma più tardi l’Atharvaveda), i Brāhmaṇa, gli Āraṇyaka e le Upaniṣad (dette, [...] può conciliare, fra l’altro, le proprie posizioni realiste con l’apparente illusionismo di vari passi delle Upaniṣad. Secondo la Mīmāṃsā e il Vedānta, il V. trae la propria validità dal non dipendere da un autore personale, sia egli un uomo o ...
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laksana
lakṣaṇā
Nella retorica indiana, la capacità di significazione secondaria di un termine o di una frase. L’ascoltatore interpreta un passo applicando l. se la significazione primaria è in tutto [...] ricorso non eccezionale a l. è presupposto anche in altre tesi, quali l’idea, sostenuta da alcuni autori della scuola Mīmāṃsā, che ogni termine indichi primariamente un universale e solo tramite l. un particolare. L. è costitutiva anche nella teoria ...
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artha
Termine sanscr. che nella filosofia indiana indica ogni oggetto, a prescindere dalla sua concretezza. Nella linguistica indiana indica il significato di un termine, generalmente inteso come il [...] più di un’accezione di a. si sovrappone. Emblematica in merito è la definizione di dharma nel testo fondante della Mīmāṃsā: «dharma è un a. designato da un’ingiunzione vedica» (Mīmāṃsāsūtra 1.1.2). Qui il dharma è identificato genericamente come ...
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Vedanta
Vedānta
Denonimazione comune a varie correnti filosofiche (➔ anche Śaṅkara; Madhva; Rāmānuja; Vedānta Deśika) che si richiamano esplicitamente alle Upaniṣad, di cui sistematizzano in vari modi [...] , ➔ Veda). Śabda è elencato per primo invece che per terzo come negli elenchi delle altre scuole, compresa la Mīmāṃsā, perché secondo Vallabha tutti gli altri mezzi di valida conoscenza dipendono da questo. Sul piano ontologico, Vallabha definisce il ...
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guna
guṇa
Termine sanscr. che significa «filo» (all’interno di un tessuto), «qualità». Negli elenchi dei prameya («oggetti conoscibili»), che aprono le trattazioni ontologiche della maggior parte delle [...] g. di terra, acqua, fuoco e aria; mentre il suono viene detto essere un g. dell’etere. Le scuole, per es. la Bhāṭṭa Mīmāṃsā, che non elencano il suono fra i g., lo definiscono invece una sostanza a sé. Oltre ai g. del terzo gruppo, anche dharma e ...
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Yoga
Sistema filosofico indiano. La delimitazione dell’ambito dello Y. come sistema filosofico è complicata dal fatto che ogni corrente filosofica o religiosa indiana che abbia come obiettivo il superamento [...] costituito dai testi sacri (➔ śabda). Conseguentemente, solo le scuole che negano la possibilità di tale conoscenza extraordinaria (➔ Mīmāṃsā) non accordano allo y. un ruolo rilevante.
Storia e testi
Il ritrovamento di un sigillo della civiltà di ...
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