sharia (propr. sari'a)
sharī‛a
(propr. šarī‛a) Traslitt. del termine arabo che, usato in origine per indicare la strada (per es., quella che conduce all’acqua), significa nel lessico islamico (e già [...] un processo graduale, conclusosi nel 10° sec., si sono formate nell’islam quattro diverse scuole giuridiche: hanafita, malikita, shafiita, hanbalita (il nome rinvia ogni volta all’imām che ne sarebbe stato il fondatore). Ciascuna delle scuole ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] che ripetono l'origine e la denominazione rispettivamente dai quattro imām o capiscuola Abū Ḥanīfah (morto nel 150 èg., 767-768 d. C.), Mālik ibn Anas (morto nel 179 èg., 795 d. C.), ash-Shāf‛ī (morto nel 204 èg., 820) e Ahmad ibn Ḥanbal (morto nel ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] l'una o l'altra delle quattro scuole giuridiche riconosciute nel mondo sunnita fin dal sec. IX.
Di queste scuole ‒ malikita, hanafita, shafiita e hanbalita ‒ fu soprattutto l'ultima a godere di una forte ripresa nell'Oriente islamico, in virtù del ...
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SHEIKH al-ISLĀM
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo "capo dell'islamismo", titolo onorifico che, a partire dallo scorcio del sec. X d. C., è dato spesso, nei paesi musulmani fuori dell'Africa settentrionale [...] dominio ottomano, fu chiamato con quel nome il gran muftī di Tunisi di scuola ḥanafita, mentre il gran muftī di scuola mālikita era detto soltanto bāsh-muftī; ma con decreto beylicale del 28 maggio 1932 anche a quest'ultimo venne attribuito il titolo ...
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Vocabolo arabo che nelle lingue di tutti i popoli musulmani designa il responso o parere d'un giureconsulto (faqīh, v.) in materia giuridica o di pratiche del culto o di legittimità in rapporto alla legge [...] materie. Di solito la raccolta comprende le fatwà testuali di un determinato giureconsulto; di rado, come nella collezione mālikita di al-Wānsharīsī, comprende le fatwà testuali di molti giuristi; infine, nella scuola ḥanafita, si hanno raccolte le ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] tempo, tutti gli abitanti della Spagna e dell'Africa di nord-ovest, seguiva in diritto (e quindi anche nel rituale) la scuola mālikita (v.). In questo campo la sua opera maggiore è la Bidāyat al-muǵtahid wa nihāyat al-muqtaṣid "Punto di inizio per il ...
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IBN ‛ARABĪ, Muḥyī ad-Dīn Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Alī
Carlo Alfonso Nallino
Celebre corifeo dell'indirizzo più spinto, quasi panteistico, della mistica arabo-musulmana, nato a Murcia in Spagna nel 560 [...] sue poesie allegoriche abbia servito di modello alla Vita nuova di Dante.
I. ‛A. non va confuso con l'autorevole giurista di scuola mālikita Ibn al-‛Arabī (Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Abd Allāh) nato a Siviglia nel 468 èg., 1076 d. C., e morto a Fez nel ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] dati positivi della rivelazione) e il sūfismo (v.) moderato d'al-Ghazālī, in pieno contrasto con la grettezza dei mālikiti del Maghrib, proclamò la necessità del ritorno allo studio del Corano e dei ḥadīth, quali fonti della religione, del rituale ...
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. Parola araba significante "sicurezza, protezione" della vita e degli averi accordata a qualcuno che altrimenti sarebbe fuori legge, "salvacondotto". È vocabolo entrato nell'uso corrente della letteratura [...] , può essere concesso l'amān da un privato musulmano maggiorenne e sano di mente (anche se donna o schiavo; la scuola mālikita e la ḥanbalita l'ammettono anche da un minorenne che abbia l'età del discernimento e comprenda il valore dell'amān); questo ...
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MĀLIK ibn Anas al-Asbaḥī
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano, nato a Medina fra il 90 e il 97 èg. (709-716 d. C.), e colà vissuto sino alla morte avvenuta nel 179 èg. (795). È il fondatore [...] , in qualche caso, le opinioni proprie. L'al-Muwaṭṭa' e l'al-Mudawwanah sono quindi i due libri fondamentali della scuola mālikita. Caratteristica di M. è la preponderanza data all'uso ordinario della città di Medina e all'opinione concorde dei dotti ...
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malechita
(o malichita o malikita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Denominazione dei musulmani che, nelle pratiche del culto e del diritto islamico, seguono la scuola di Mālik ibn Anas (vissuto fra il 709 e il 795), tuttora diffusa nell’Africa...
saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...