(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] Marburg).
A M. fu istituita la prima università luterana (1527). In seguito a mediazione del langravio Filippo d’Assia, Lutero e Zwingli si incontrarono a M. (colloquio di M.) nel 1529, al fine di eliminare le divergenze teologiche sorte fra ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] borghesi e mercanti, contro Roma e le sue esose pretese.
Non occorrerà ricordare qui gli inizi della ribellione religiosa di Lutero (1517), l'occasione che la determinò, le sue ragioni spirituali e teologiche, l'appoggio che essa ottenne da parte di ...
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Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto il Vecchio, [...] , che avevano conservato la dignità elettorale, e che avevano fondato (1502) l'univ. di Wittenberg, accordarono l'appoggio a Lutero e si misero a capo del protestantesimo tedesco, ma la sconfitta subita da Giovanni Federico nella guerra di Smalcalda ...
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Storico inglese, nato ad Ilkeston (Derbyshire) il 30 marzo 1894; dal 1902 negli S.U.A., di cui prese la cittadinanza; dal 1936 professore di storia ecclesiastica nella Yale University. Attualmente tra [...] e perspicuità di linguaggio. Ma vanno sottolineate ancora, tra le opere del B. di questi ultimi anni, la fondamentale monografia su Lutero, Here I stand: the life of Martin Luther, New York 1950, e la limpida sintesi, The Reformation of the sixteenth ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] nell'imperatore un precursore della Riforma, giacché enorme gli appariva la distanza tra la spiritualità medievale e quella di Lutero. Come Ranke, fu però propenso a pensare che le guerre combattute da Federico contro il potere politico della Chiesa ...
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Erasmo da Rotterdam
Umanista olandese (Rotterdam 1466 o 1469-Basilea 1536). Tradusse il nome Geert Geertsz nell’altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre [...] ’editore del Nuovo Testamento, l’avversario della scolastica aveva guardato con favore l’inizio della polemica luterana (a favore di Lutero egli intervenne presso Leone X), ma non si sentì in seguito di avallare l’aspro paolinismo del riformatore che ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] sacramenti, il matrimonio dei preti, la messa, la confessione, la comunione, i voti claustrali, il potere dei vescovi. Approvata da Lutero, redatta con grande timidezza di espressioni e con il desiderio di ridurre al minimo i punti di dissenso con i ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] l'impossibilità di distruggere il protestantesimo con la forza delle armi e, sebbene avversasse decisamente i seguaci di Lutero nei propri possedimenti, si adoperò per una politica di riconciliazione, culminata nella pace religiosa di Augusta (1555 ...
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Hutten, Ulrich von
Umanista e politico tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488-isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Dedicatosi agli studia humanitatis, viaggiò a lungo per la Germania, l’Austria [...] dialoghi – genere nel quale fu maestro –, tutti caratterizzati dalla polemica verso Roma. Negli ultimi anni della sua breve vita, H. tentò di avvicinarsi a M. Lutero, del cui operato ora riconosceva la carica rivoluzionaria, anche in senso politico. ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] giovane e facilmente inducibile in errore" (Paquier, p. 220).
Il 31 maggio 1521, dopo la pubblicazione dell'editto imperiale contro Lutero ed il rogo pubblico degli scritti di lui, il C. abbandonò Worms assieme a Carlo V, seguendolo nelle Fiandre. I ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....