Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] laureandosi magister artium; si iscrisse poi alla facoltà giuridica ma, con decisione inattesa e per un voto fatto quando fu quasi colpito da un fulmine, entrò (1505) nel convento degli agostiniani di ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi magister artium; s'iscrisse poi alla facoltà giuridica, ma con decisione inattesa e per un voto fatto quando fu quasi colpito da un fulmine, entrò (1505) nel convento degli agostiniani di Erfurt; lesse ...
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Sostenitore di Lutero (n. 1480 - m. 1560), che era originario appunto della contea di Mansfeld. Avversario di Carlo V durante la guerra smalcaldica fu esiliato e perdette i suoi beni, che riebbe in seguito [...] alla rivolta dell'elettore Maurizio di Sassonia con il trattato di Passavia (1552) ...
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Seguace di Lutero (Burgos 1520 - Strasburgo 1570), studente a Lovanio (1539) e poi a Wittemberg (1541), allievo di Melantone, tradusse in spagnolo il Nuovo Testamento (1543); fu poi a Strasburgo (1546) [...] e a Basilea, e di qui in Inghilterra, dove, per mezzo di T. Cranmer, ottenne un incarico (1548) di lingua greca a Cambridge. Nel 1549 tornò in Germania ...
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Cronista cèco del sec. 16º (m. 1535), seguace di Lutero, dovette abbandonare Praga nel 1525 e vi ritornò nel 1529. Qui scrisse una cronaca della rivolta di Praga per il periodo 1525-1530. È considerato [...] il primo storico cèco ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] morale e spirituale della Chiesa. Data convenzionale di inizio della R.p. è il 31 ott. 1517, giorno in cui M. Lutero avrebbe affisso alla porta della chiesa del castello di Wittenberg le sue 95 tesi contro lo scandalo delle indulgenze, affrontando i ...
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Titolo conferito da papa Leone X a Enrico VIII d’Inghilterra (1521), in riconoscimento del trattato Assertio septem sacramentorum contro M. Lutero (scritto con l’aiuto di alcuni consiglieri tra cui Tommaso [...] Moro). Quando, a seguito della rottura delle relazioni tra Enrico VIII e il papato (1538), Paolo III privò il re del titolo, il Parlamento inglese glielo riattribuì nella dizione Defender of the faith, ...
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Storico e teologo tedesco (Amburgo 1448 - ivi 1517); rettore dell'univ. di Rostock (1482); fautore della riforma della Chiesa, aderì dapprima alla protesta di Lutero ma successivamente se ne distaccò. [...] Tra le opere: una storia dei Vandali (Vandalia, post., 1519), una dei Sassoni (Saxonia, post., 1520), una dei paesi scandinavi (Chronica regnorum aquilonarium Daniae, Sueciae et Norvegiae, post., 1546) ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] seguì il diplomatico Hieronim Łaski in Ungheria e in Turchia. Rientrato definitivamente in patria nel 1541, fu dapprima segretario di Sigismondo Augusto, poi wójt (rappresentante della comunità di fronte ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....