CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] Konzilgesch. Pallavicinos..., Roma 1940, pp. 60 s.; Id., St. del Conc. di Trento, I, Brescia 1949, ad Ind.;R. Cessi, Martin Lutero, Torino 1954, pp. 172 ss.; A. Renaudet, Erasme et l'Italie, Genève 1954, p. 141; L. von Pastor, Storia dei papi..., IV ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] anche il Pentateuco (1530), i libri di Giona e di Neemia. Moro lo considerava uno dei capi della Riforma, insieme a Lutero. Nel 1535 fu tradito e imprigionato nel castello di Vilvoorde, presso Bruxelles: nel 1536 fu impiccato, e il suo corpo bruciato ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] . 70-99; D. Gutiérrez, I primi agostiniani che scrissero contro Lutero, in Analecta Augustiniana, XXXIX (1976), pp. 38-44; E. F. Graiff, Echi ital. della polemica tra Erasmo e Lutero, in Quellen und Forschungen aus italien. Archiven und Bibliotheken, ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] , si rifugiò presso H. Zwingli a Zurigo; negli ultimi anni della sua breve vita tentò di avvicinarsi a Lutero, del cui operato ora riconosceva la carica rivoluzionaria, anche in senso politico.
Vita
Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] di pubblicare e far eseguire la bolla Exsurge Domine, ottenne, nella dieta di Worms (1521), la messa al bando di Lutero. Nei confronti della Riforma assunse subito un atteggiamento rigidamente negativo. Da Clemente VII fu inviato nunzio a Francesco I ...
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Storico della filosofia francese (Péronne, Somme, 1904 - Saragozza 1987). V. ha proposto una visione del pensiero medievale latino assai articolata, che da un lato rifiuta di privilegiare particolari momenti, [...] alla fine del Medioevo, soprattutto in Giovanni da Ripatransone e G. Biel, del quale ultimo ha indicato l'influenza su Lutero.
Vita
Succeduto a É. Gilson come direttore di studi (storia delle teologie medievali) all'École pratique des hautes études ...
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Settimo figlio (Augusta 1459 - ivi 1525) di Jakob I il Vecchio, fu dal 1511 l'unico proprietario della ditta. Continuò l'attività commerciale della casa, prese in affitto miniere d'argento, di rame e di [...] di un debito, la concessione della quota di proventi spettante all'arcivescovo di Magonza, partecipò nel 1517 alla vendita delle indulgenze, suscitando l'indignazione di Lutero. Concesse 500.000 fiorini per l'elezione di Carlo V a imperatore. ...
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Predicatore eretico, di cognome Ruckerath o Rickerath (Oberwesel inizî sec. 15º - Magonza 1481); studiò a Erfurt, ove divenne magister (1445) e poi dottore in teologia (1456); poi (1460) fu canonico a [...] legum humanarum, propagò dottrine analoghe a quelle di Hus e scrisse contro le indulgenze per il giubileo del 1450. Fu quindi considerato come un precursore e quasi un maestro di Lutero; ma non risulta che questi, in gioventù, lo conoscesse. ...
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Umanista (Homberg, Assia, 1470 o 1471 - Gotha 1526). Da un periodo di studî in Italia (1495-1502) tornò in patria con il dottorato in diritto, conseguito a Bologna, e una profonda cultura filosofica d'impostazione [...] l'essenza del Cristianesimo nella vita morale, scorgeva la rivelazione divina presente in tutte le religioni. Dapprima vicino a Lutero, se ne allontanò (1521) come tanti altri umanisti, preoccupato dalla violenza e dagli sviluppi che assumeva in ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] Si tratta però di una "fraterna correctio", come più volte ripete, con la quale, pur dimostrando l'erroneità delle affermazioni di Lutero e dei suoi seguaci, si mostrerà il modo in cui, se si avrà una resipiscenza dei luterani, il concilio universale ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....