DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] il fiore verginale"). Poco attendibile quando, desumendolo dall'ostilità per la casa d'Austria dei seguaci dei "falsi riti di Lutero e Calvino", profetizza - per quel tanto che gli è permesso di "penetrare nelle caligini dell'avvenire" - un'imminente ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] . 81-84). Scrivendo a papa Paolo III, probabilmente nel 1541, Vida si lamentava del crescente numero di seguaci di Lutero, definendo quest’ultimo un mostro ripugnante: «in dies crescit eorum numerus, qui cum Luthero illo, nostrorum temporum teterrimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] di meglio: niente meno che l’eco della disputa sulla libertà dell’arbitrio inaugurata da Erasmo da Rotterdam contro Martino Lutero, e che aveva trovato più tardi sensibile espressione anche in Gasparo Contarini. Proprio da Erasmo e Contarini pare ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] [ma Roma 1524]), preoccupato soprattutto di smentire l'ipotesi che questo sovvertitore religioso potesse essere identificato con Lutero. Contro la parte "diluviale" del pronostico del G. scrissero, invece, l'umanista rodigino Francesco Brusoni in una ...
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RIARIO SANSONI, Raffaele
Michele Camaioni
RIARIO SANSONI, Raffaele (Raffaello). – Nacque a Savona il 3 maggio 1460 da Antonio Sansoni e da Violante Riario.
La madre, dalla quale trasse il cognome, era [...] titolo.
Il 20 maggio 1520 firmò il decreto con il quale Leone X intimava al duca Federico di Sassonia di costringere Lutero a ritrattare le sue tesi. Nell’autunno, ammalatosi, ottenne di trasferirsi prima a Caprarola, poi a Napoli, dove fu ospite del ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] ogni genere di libro eretico: è il Maestro del Sacro Palazzo che lo accorda ma con queste eccezioni: non si concede Lutero e Calvino e, sul versante opposto, Machiavelli (cit. in Savelli 2011, p. 5).
L’informazione non è esatta perché, in effetti ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] Wagner e l'autografo di una lettera di Wagner stesso al duca di Bagnara (22 ag. 1880), nella quale il "Lutero della musica" raccomandava ai giovani compositori di dare all'opera "colorito italiano con la melodia". Gran rilievo verrà riservato dal F ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] loro una congrua partecipazione agli utili nella gestione degli affari ecclesiastici, a spese dei fedeli: prima che Lutero (1483-1546) facesse scoppiare lo scandalo, l’indizione delle indulgenze era oggetto di trattative tra principi locali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] (1969).
La metafisica nella scolastica luterana e calvinista
Anche nel Nord Europa si studia Aristotele nonostante le critiche di Lutero e Melantone. Vi sono molte influenze della metafisica cattolica: i due grandi blocchi, divisi da un punto di ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] di idee che la Riforma andava propugnando e insinuando nelle coscienze. L'antiromanismo e l'anticlassicismo di un Lutero, di un Erasmo dovettero interessare una città, come Firenze, che ancora risentiva della predicazione del Savonarola e ferveva ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....