Pittore e incisore, nato a Norimberga il 21 maggio 1471, morto ivi il 6 aprile 1528. Il padre, che aveva anch'egli il nome di Albrecht, di famiglia ungherese (Ajtós; ajtó = tedesco Tür, quindi Türer), [...] (B. 107), ambedue del 1526. In alcune lettere il D. accenna al suo desiderio di fare anche il ritratto di Martin Lutero, alle cui dottrine si abbandonò totalmente, come risulta da molte lettere e dal diario del viaggio nei Paesi Bassi e come si ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] .
L'atteggiamento presbiteriano. - Calvino ebbe il tempo di sperimentare le gravissime conseguenze delle concessioni fatte da Lutero e dallo Zwingli alle autorità civili sulle loro chiese. Nelle sue ordinazioni ecclesiastiche, approvate dal Consiglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e Riforma avevano, quindi, affermato valori moderni contro l’oscurantismo controriformistico. Tuttavia, il critico, chiamando Machiavelli il «Lutero d’Italia» e constatando la sconfitta della Riforma in Italia, non ne proponeva illusoriamente un suo ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] che avevano sostenuto con forza l'autorità della Sede apostolica; nel 1543 seguirono l'opera di Enrico VIII contro Martin Lutero e due orazioni di Bessarione che esortavano alla lotta contro il Turco. Presero corpo anche operazioni erudite, come la ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] alzar il capo, chiuderebbe con un girar solo di ciglio le sozze bocche delle furie moderne d’inferno uscite dalla scuola di Lutero e di Calvino, che senza profitto hanno tentato di levar di mano al Pontefice Romano l’una e l’altra spada16.
Nel ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] di una serie di convinzioni, sia etiche che ontologiche. Infatti, già con la rottura dell 'unità religiosa, ai tempi di Lutero, "non fu più possibile sperare di vivere in una società che potesse aspirare a un'unica concezione morale, dettata da un ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] pontefice a rifugiarsi a Castel S. Angelo e, penetrati negli appartamenti papali, erano arrivati a incidere parole inneggianti a Lutero sopra gli affreschi delle Stanze di Raffaello. Tale fragilità dei rapporti di forza tra Carlo V e Clemente VII, in ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] nei vari campi dà luogo anche a una rivoluzione farmacologica, quest'ultima a opera di Paracelso, il 'Lutero dei medici' (come viene chiamato per la sua formazione culturale influenzata dal clima antiautoritario della riforma protestante). Paracelso ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] di ottenerne favori, l'operina si rivolge a coloro che "caggiono nella luterana heresia" dimostrando l'errore di "Martino Lutero, animale Mostruoso et dannoso alla Santa Sedia, et Fede in Christo", identificato in base alle tecniche cabbalistiche con ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] (5 militi e 12 giusperiti) nel 1527. Segue, il 27 marzo 1523, la severa e convinta proibizione degli scritti di Lutero. Intenzionato a ben governare e a brillare come buon principe, l'avvantaggia il favore dei sudditi; e lo stesso attentato, fallito ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....