CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] gli abusi dell'autorità del papa il C. aveva parole di inusitata violenza che sembrano uscite dalla penna di Lutero: eletto in conclavi dominati da cabale, trame e intrallazzi politici, il romano pontefice deve alla dabbenaggine e alla debolezza ...
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MIOLO, Gerolamo
Laura Ronchi De Michelis
– Figlio di Bartolomeo di Agostino e di Caterina (1512-82) di Antoine Bonet, nacque a Pinerolo tra il 1530 e il 1535. La famiglia era piuttosto agiata (come [...] il più possibile coincidente con le dottrine della Riforma, fino a suggerire una continuità nel principio sola fide da Pietro di Valdo a Lutero. Il testo si conclude con un lungo elenco de I nomi de i barba, o sia ministri valdesi (ibid., pp. 107-115 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] scuole di mezza Europa. Della sua funzione propedeutica allo studio del latino sappiamo anche grazie ai ricordi di Martin Lutero: “Prima lessi il Mantovano, poi mi imbattei in Ovidio e Virgilio”. Ancora William Shakespeare, alla fine del Cinquecento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizione e innovazione
Per comprendere la scienza e la tecnica del Cinquecento, [...] e visioni della natura che entrano in contrasto con la scolastica medievale. Stabilendo un insanabile contrasto tra ragione e fede, Lutero restringe il campo della ragione all’indagine del mondo e ne vieta ogni pretesa di conoscere le cose divine. Il ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] Cinquecento la questione è ridiscussa interamente. Da un’interpretazione di Agostino sorgono le dottrine di G. Calvino e di M. Lutero, entrambe negatrici di ogni libero arbitrio umano, entrambe affermatrici di una l. nel bene che coincide con la più ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] tal senso di fondamentale importanza. In quanto protestanti vennero costretti all'esilio in Germania. Sotto l'influsso delle teorie di Lutero uno di loro, Jurij Dalmatin (1547-1589), portò a termine nel 1584 la prima traduzione integrale delle Sacre ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] e durevole. Un'ulteriore evoluzione del concetto di fraternità è da individuarsi nella sua spiritualizzazione per opera di Lutero e del pietismo (Schieder 1972). Quasi nella stessa epoca, peraltro, il termine fratello in senso cristiano fece la ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] metriche non sentite"; e già da quegli anni non amò il Manzoni, che pure, secondo lui, "poteva essere il Lutero della letteratura italiana" e invece preferì "tacere e gettarsi negli studi interamente cattolici". Per lui l'arte - e come la ...
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ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] anche profonde nei singoli punti, aveva mantenuto il diritto naturale cristiano nell'età della Riforma. Sia che, con Lutero, si vedesse nella lex naturae solo una norma resa necessaria dallo stato di peccato in cui giacciono gli uomini ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] , il cristianesimo appariva la vera religione dell'umanità, ed egli pensava di rinnovarlo ritornando alla Bibbia. Ma H. non era Lutero, e le condizioni e i tempi non eran più quelli. Il successo pratico fu quindi modesto; grandissima, in compenso, l ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....