MORATO, Olimpia Fulvia
Lisa Saracco
MORATO (Morata), Olimpia Fulvia. – Primogenita di Fulvio Pellegrino Morato e di Lucrezia Gozi, nacque a Ferrara fra la fine del 1526 e il principio del 1527.
Dopo [...] teologi protestanti del tempo, come Mattia Flacio Illirico (al quale chiese di tradurre in italiano alcune opere di Martin Lutero da inviare in Italia), Pietro Paolo Vergerio, Filippo Melantone e Joachim Camerarius.
Nel dialogo Teophila et Philotima ...
Leggi Tutto
DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] colloca, il D. si sofferma anche su alcune gravi questioni del momento: i problemi sollevati dalla protesta di Martin Lutero; gli sforzi di Massimiliano per assicurare la successione imperiale al nipote Carlo; la attività di Niccolò Schönberg, nunzio ...
Leggi Tutto
TORNIELLI, Francesco
Giuseppe Buffon
TORNIELLI (Torniello dei conti Tornielli), Francesco. – Nacque nel 1497, a Lomellina (Novara) nell’allora provincia dell’Insubria, dalla famiglia dei conti Tornielli, [...] partiva alcuno, che non restasse grandemente consolato» (c. 5). Scrisse anche un Trattato sulla unità della Chiesa contro Lutero, manoscritto mai pubblicato, di cui prese nota l’annalista Luke Wadding (1906), avendo avuto l’opportunità di consultarlo ...
Leggi Tutto
NERI, Tommaso
Stefano Dall'Aglio
Figlio di Lorenzo, nacque a Firenze intorno al 1514.
Aveva infatti 14 anni quando, il 18 ottobre 1528, ricevette l’abito domenicano nel convento di S. Domenico di Fiesole [...] di Savonarola e difenderne la dottrina, soprattutto in relazione alle accuse di affinità dottrinali e comportamentali con Lutero, che all’epoca costituivano uno dei temi ricorrenti nei testi dei controversisti antisavonaroliani. In quest’ottica l ...
Leggi Tutto
PIGNI MACCIA, Lucia
Mariangela Maraviglia
PIGNI MACCIA, Lucia. – Nacque a Milano il 4 aprile 1925 da Gian Emilio e da Chiara Corradi, prima di quattro figli (Teresa, Giovanni, Girolamo) di una famiglia [...] rilevante impegno culturale come le opere di Mohandas K. Gandhi, Antiche come le montagne (Milano1963); di John M. Todd, Martin Lutero (Milano 1966); di Henri de Lubac, La preghiera di padre Tehilard de Chardin (Brescia 1968); di Harvey Cox, La festa ...
Leggi Tutto
virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] mai a salvarsi da solo, senza l’aiuto della grazia. Questa concezione sarebbe stata successivamente ripresa da Lutero e dalla Riforma. Tommaso d’Aquino adattò al cristianesimo la dottrina aristotelica. Nell’uomo esiste una disposizione naturale ...
Leggi Tutto
MEDICI, Maddalena
Irene Fosi
de’. – Nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia secondogenita di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Prediletta dalla madre – «quella fanciulla ch’era un occhio [...] che la accusarono di appropriarsi del denaro proveniente dalla vendita delle indulgenze nei territori tedeschi, dove si diffondeva la Riforma di Lutero.
La M. morì a Roma il 2 dic. 1519, pochi mesi dopo il marito, e fu sepolta nella basilica di S ...
Leggi Tutto
In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] .
Dal 16° al 18° secolo
Nel Cinquecento si ha l’influenza della Riforma, e più tardi del Rinascimento. Accanita avversaria di Lutero è la poetessa A. Bijns, di Anversa, che nei suoi Refereinen (specie di ballate con ritornello) attacca con ardore il ...
Leggi Tutto
Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] michelangiolesca, quella di P. risulta maggiormente apprezzata in quei paesi protestanti del Nord, schierati con la ribellione di Lutero o di Calvino, dove, più che in Italia, Francia o Spagna, prende slancio il capitalismo. Il carattere "razionale ...
Leggi Tutto
SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] fatti non solo culturali (l'umanesimo cristiano ch'ebbe il suo centro a Basilea, e poi l'impulso dato dall'esempio di Lutero), ma anche politici (per questi, e per i principali avvenimenti, v. sotto: Storia). Qui giova notare il fatto che la Riforma ...
Leggi Tutto
luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....