KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] a relegare per sempre il grande imperatore nel regno delle ombre. K. condivide dunque con Nietzsche l'avversione per Lutero e la convinzione che all'origine della decadenza della civiltà moderna vi sia l'opposizione tra antichità e cristianesimo; ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] fra Gaurico da una parte, Erasmus Reinhold (1511-1553) e Johannes Carion (1449-1537), collaboratori di Melantone, dall’altra.
La genitura di Lutero, la cui data di nascita non era certa (si sapeva che il giorno era l’11 novembre, ma si discuteva sull ...
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Croce, Benedetto
Gennaro Sasso
Filosofo e storico, nato a Pescasseroli nel 1866 e morto a Napoli nel 1952. Sebbene il suo nome ricorra spesso nei suoi scritti, e il suo pensiero sulla natura della politica [...] . come di un’«austera e dolorosa coscienza morale», C. non si spingeva tanto oltre da farne, come De Sanctis aveva fatto, il Lutero d’Italia, certo è che molta acqua era passata sotto i ponti da quando la sua scienza politica era stato messa sotto il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] , la corruzione dell’umana natura, come un “disprezzo insolente per l’uomo” e che “fa di Dio l’origine del male”; Lutero, il “meschino adulatore”, l’“ipocrita”, che vuole ingraziarsi Dio e insieme i principi (pp. 208, 193, 210). Il profeta del popolo ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] che si crogiolava nei suoi fasti risultò abbastanza scomodo trovar ricostruita nella "grande mistica filosofica" da Plotino a Lutero la linea degli antenatì, e veder documentate le fonti teorico-storiche remote, in ultima analisi teologiche, dell ...
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MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] dell’opera (Decalogo, Simbolo, Padre Nostro) richiama assai da vicino la celebre triade (Gebot-Glauben-Gebet) seguita da Martin Lutero nei due catechismi di Wittemberg del 1529, che certamente il M. conosceva. Tale struttura e la mancanza di una ...
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Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] duplice veste, e non come autore dell’Anti-Machiavel (da qui in poi AM), egli diventa, dopo Arminio e Martin Lutero, la figura nella quale si identifica il nascente sentimento nazionale e poi il nazionalismo tedesco e che alimenta un mito identitario ...
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NORIS, Enrico
Maria Pia Donato
NORIS, Enrico (Girolamo). – Nacque a Verona il 29 agosto 1631 da Alessandro e da Caterina Manzana, battezzato con il nome di Girolamo.
Inviato a 15 anni al collegio dei [...] agostiniano, confutando le accuse che gli autori moderni, specialmente gesuiti, indirizzavano ad Agostino come ispiratore prima di Lutero e Calvino, poi di Giansenio.
Il libro sollevò vivacissime reazioni. Già prima della pubblicazione, in verità, i ...
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Deh peregrini che pensosi andate
Eugenio Chiarini
. Sonetto del cap. XL della Vita Nuova, introdotto da una razo che ne precisa l'occasione e il sentimento e indica altresì il processo di trasposizione [...] siano menzionati ultimi in contrasto con l'ordine gerarchico stabilito dalla Chiesa del tempo, in cui figuravan secondi. Antesignano di Lutero, il poeta mirerebbe a colpire con tale degradazione la corrotta pietà della Chiesa papale di Roma! Va da sé ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] . Proprio per la sua popolarità l'opera provocò l'irritazione e il disprezzo da parte di riformatori come Erasmo e Lutero, che vedevano in essa una delle manifestazioni dell'ignoranza del clero. In una lettera del 1515, indirizzata a Maarten Dorp ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....