Teologo e predicatore luterano (Harzgerode, Anhalt, 1703 - Berlino 1786). Sentì forte l'influenza del razionalismo e fu sostanzialmente un deista, come si rileva dall'opera sua principale Vertheidigter [...] Glaube der Christen (1748-51). Importante anche il suo contributo all'omiletica in Germania che egli rinnovò fuori dai tradizionali schemi. n Suo figlio Friedrich Samuel Gottfried (1738-1817) seguì le ...
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Teologo luterano (Norimberga 1502 - Wittenberg 1574), prof. di teologia (1536) e dal 1542 rettore all'univ. di Wittenberg. È noto per la disputa che da lui prese il nome ("majoristica"), derivata dalla [...] Illirico). Prese parte al colloquio di Magdeburgo del 1546, e collaborò all'edizione ("di Wittenberg") delle opere di Lutero. Tra le opere: Enarrationes epistolarum s. Pauli (1552-65); Homilien zu den Evangelien und Briefen (1563); Confessio postrema ...
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Teologo luterano (Wright City, Missouri, 1892 - Stockbridge, Massachusetts, 1971), pastore a Detroit, insegnò in varie università americane e inglesi; seguace di K. Barth in teologia, si occupò largamente [...] di problemi sociali: Does civilization need religion? (1927); The children of light and the children of darkness (1944); Christian realism and political problems (1953); The self and the dramas of history ...
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Teologo luterano (Weilderstadt 1499 - Stoccarda 1570), "il riformatore del Württemberg". Ascoltò Lutero a Heidelberg (1518) aderendo alle sue tesi: divenuto canonico (1520) ne propagò instancabilmente [...] (1552) cui propose la Confessio Wirtembergica (oppugnata dal De Soto e difesa dal B. in un'Apologia). Fedelissimo a Lutero, e considerato quasi suo successore, se ne staccò tuttavia accettando, per spiegare la presenza reale di Gesù Cristo nella ...
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Teologo luterano (Ribe 1797 - Lille Lyndby 1857). Fondò (1825) con N. Grundtvig e A. Rudelbach la Teologisk Maanedsskrift, intesa a combattere la tendenza razionalistica allora dominante con H. N. Clausen [...] nella Chiesa di stato. L., il più esposto personalmente, fu costretto a lasciare la scuola metropolitana di Copenaghen, dove insegnava; continuò la polemica sulle due riviste da lui fondate in dieci anni, ...
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Pastore luterano (Einbeck, Hannover, 1711 - Trappe, Pennsylvania, 1787). Studiò a Gottinga, ma decisivi per la formazione della sua personalità furono i contatti a Halle con G. A. Francke. Ordinato nel [...] 1739, due anni dopo accettò l'invito, attraverso Francke, delle United lutheran congregations di Pennsylvania, sconvolte dai tentativi riformatori del conte di Zinzendorf. Seppe presto aver ragione di ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] luteranesimo ufficiale, si volse, con spirito ascetico-mistico, allo studio del cristianesimo primitivo. Le sue opere Die erste Liebe des Gemeinden Jesu Christi, das ist wahre Abbildung der ersten Christen ...
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Teologo luterano (Breslavia 1906 - lager di Flossenbürg 1945). Laureatosi in teologia nel 1930, si dedicò all'attività pastorale: i suoi anni giovanili sono caratterizzati dall’impegno ecumenico, focalizzato [...] sulla questione della pace vista in prospettiva strettamente teologica. Dopo l'ascesa di Hitler al potere divenne una delle guide della "chiesa confessante" e si batté con coraggio contro la chiesa filonazista ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] interpretando moralisticamente e individualisticamente il Nuovo Testamento. Difese, nella critica storico-letteraria, posizioni piuttosto conservatrici e, poco portato alla storia della cultura, rimase ...
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WESTPHAL, Joachim
Teologo luterano, nato ad Amburgo nel 1520, morto ivi il 16 gennaio 1574. Studente a Wittenberg, maestro ad Amburgo (1532), Wittenberg (1534), Jena (1535), Erfurt (1535-36), Marburgo [...] come professore di teologia e come pastore capo ad Amburgo, dove, nel 1562, assunse le funzioni di soprintendente.
Luterano intransigente, è soprattutto noto per avere, con la sua Farrago confuseanarum et inter se dissidentium opinionum de Coena ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...