VERGERIO, Giovanni Battista
Lucio Biasiori
VERGERIO, Giovanni Battista. – Fratello del più celebre Pier Paolo il Giovane (v. la voce in questo Dizionario), nacque a Capodistria forse nel 1492 dal notaio [...] ratificata dalle autorità veneziane, forse influenzate dalla notizia del ritrovamento nella casa del suo predecessore di materiale luterano e dallo scandalo provocato dalle sue esequie che, secondo una lettera anonima al cardinale Alessandro Farnese ...
Leggi Tutto
BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] che testimonia della cattura del B. specifica la causa del provvedimento (l'avere il B. approvato alcune proposizioni di Lutero per quel che riguardava l'intercessione dei santi) ed esplicitamente accenna al fatto che l'anno precedente alla cattura ...
Leggi Tutto
DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] i cattolici fuggiti innanzi alle persecuzioni di Fãsiladas, esercitando anche la medicina. Alla notizia dell'ingresso in Etiopia del luterano Peter L. Heyling, al seguito del metropolita Mârqos III, il D. nel dicembre 1640 si portava segretamente a ...
Leggi Tutto
COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] di N. Balbani (Roma-Firenze 1875). Fece alcune traduzioni dal tedesco per i suoi studenti, così del teologo luterano C. E. Luthardt (Dieci lezioni sulle verità fondamentali del cristianesimo, Firenze 1876).
Ebbe una corrispondenza con il ministro ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] "tre o quattromila corpi di ragion canonica", così ribadendo la validità d'una normativa che o quel traditor" di Lutero aveva vituperato riducendola, nella sua furia distruttiva, a "ius combustum". Spingendo sino alla stolidità e al delirio la sua ...
Leggi Tutto
PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] Pietro Manelfi, il grande pentito del Cinquecento, a fare per la prima volta il nome di «Bartolomeo Panzatico» come «luterano» e possessore di «libri eretici» di fronte all’inquisitore bolognese fra Leandro Alberti, il 17 ottobre 1551 (Ginzburg, 1970 ...
Leggi Tutto
MOROSINI, Domenico
Gino Benzoni
– Secondo dei cinque figli maschi di Barbone di Giustiniano Morosini ‘dalla sbarra’ (questo il contrassegno dello stemma della famiglia) e di Elisabetta di Lorenzo Giustinian, [...] critico. L’elettore di Treviri andava apertamente proclamando che «non vuol che spagnoli comandino alla Germania»; il luterano elettore di Brandeburgo pretendeva, comunque, per il figlio l’arcivescovato di Magdeburgo; l’arcivescovo di Brno protestava ...
Leggi Tutto
VANNI, Pietro
Lucinda Byatt
VANNI (Vannes), Pietro. – Nacque a Lucca nel 1488. Il padre era Stefano Vanni, mentre la madre apparteneva forse alla nobile famiglia Della Rena. Andrea Della Rena (Andrea [...] dei principali artefici della soppressione dell’autorità della Santa Sede, non sarebbe il benvenuto in nessun altro paese, se non luterano», dove peraltro sarebbe stato sempre povero (Overell, 2019, p. 81). La notizia era infondata e pochi anni dopo ...
Leggi Tutto
CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] sulla storia ecclesiastica e soprattutto dal Nuovo sistema della predestinazione e della grazia.
Secondo il Serry il C. era luterano perché affermava che la fiducia nella divina misericordia è la sola causa della salvezza, ma in realtà un attento ...
Leggi Tutto
PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] in Christo naturis dimicantium […] responsio, che attaccava tra gli altri il teologo riformato di Zurigo Iosias Simler e il luterano Johann Wigand di Königsberg (Prussia), che avevano difeso il dogma tradizionale delle due nature di Cristo contro le ...
Leggi Tutto
luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...