MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] , VI, p. 267). La biblioteca del M. conferma il tema e l’orientamento delle discussioni: sono presenti le opere di Martin Lutero, Martin Butzer e Calvino, e inoltre di Valdés, l’Alfabeto cristiano e le Cento e dieci divine considerazioni, oltre alle ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] il suo padrone di aver fatto uccidere il figlio Fabrizio, di dilettarsi "di ragazzi attive et passive", di essere luterano. I rapporti fra i due congiunti arrivarono così a un tal grado di inimicizia che quando nel 1553 Marcantonio, comandante ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] di primarius al Gentili.
Nel giugno 1598 era infatti stato chiamato come nuovo professore di teologia Jacob Schopper, un luterano ortodosso che era entrato subito in contrasto su questioni dogmatiche con i due diaconi "filippisti" (melantoniani) dell ...
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MERINO, Gabriele Stefano
Stefania Pastore
– Nacque a Santisteban del Puerto, in Andalusia, nel 1472 o nel 1473 da Mayor de Amorcuende e da Alonso, soldato al servizio di Ferdinando d’Aragona e Isabella [...] gli studi con l’aiuto del suo segretario personale Iacopo Bonfadio (che nel 1550 fu condannato a morte a Genova come sodomita e luterano), al quale lasciò 2000 scudi e la sua biblioteca.
Il M. morì a Roma il 28 luglio 1535. Fu sepolto nella chiesa di ...
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Pole, Reginald
Adriano Prosperi
Il vero anche se lungamente inedito fondatore dell’antimachiavellismo fu, per molti aspetti, il lettore più lontano da M. che si potesse incontrare in quella prima metà [...] e la Napoli di Juan de Valdés doveva stimolare la riflessione sul nesso tra l’antropologia negativa di fondo dell’agostinismo luterano e del pensiero di M. e il problema della funzione del potere nella Chiesa di cui restava membro eminente. Indizi ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] cattolica, impegna nel Seicento la musica nella persuasione religiosa, sia attraverso l'essenzialità vocale del corale luterano (componimento musicale per coro) sia attraverso le grandiose cerimonie sacre della Chiesa romana.
Le diverse funzioni ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] , 1571), il quale spiegava la posizione di Stancaro sui sacramenti, riconoscendone solo due, sostenendo il consenso cattolico-luterano sulla presenza reale di Cristo nell'Eucaristia.
Nei suoi scritti Stancaro sostenne che Cristo ricopriva il ruolo di ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] anche in esse pensatori che, nella ripresa della scolastica medievale, tendono a un accordo tra r. e f. (il luterano Wolff, il cattolico Malebranche). Della r. ricostruiscono la genesi, posta nel timore e nella speranza, le correnti filosofiche ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] della lotta per l’indipendenza dell’India, e dal 1950 con Albert Schweitzer, il teologo, musicista, medico e missionario luterano insignito nel 1952 del premio Nobel per la pace.
Il rifiuto di una configurazione istituzionale e ancor più le amicizie ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] A. Staring, G. P., O. Carm. e la eterodossia italiana del Cinquecento, in Carmelus, XIV (1967), pp. 142-183; C. Vasoli, Il “luterano” G.B. P. e due orazioni di Giulio Camillo Delminio, in Nuova rivista storica, LVIII (1974), pp. 64-70; Id., I miti e ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...