La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] le tendenze alla scissione; alle affermazioni di autonomia della Chiesa gallicana si aggiunse la riforma protestante di M. Lutero e G. Calvino, le cui idee penetrarono, pur fieramente contrastate, nell’Inghilterra che Enrico VIII aveva staccato da ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] in Europa, i movimenti di democrazia cristiana.
Il protestantesimo liberale si sviluppò in particolar modo in ambito luterano, sostenendo che il cristianesimo dovesse essere studiato e interpretato, in piena indipendenza da fattori soprannaturali e ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] casi, definire i confini tra l'antigiudaismo e l'antisemitismo religioso. Molte delle formulazioni antiebraiche di Lutero e del movimento luterano, per es., sembrano partire dal presupposto di una radicale diversità dell'ebreo. Invece, molte delle ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] nell'imperatore un precursore della Riforma, giacché enorme gli appariva la distanza tra la spiritualità medievale e quella di Lutero. Come Ranke, fu però propenso a pensare che le guerre combattute da Federico contro il potere politico della Chiesa ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] .
Nella prima parte del documento sono esaminate le dottrine del M. e di Stancaro. Mentre questi, incline al pensiero luterano, scorge nei sacramenti la grazia per mezzo della quale viene concessa all'uomo la remissione dei peccati, il M., seguendo ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] T. Badia, diffuso a migliaia di copie da Treviso a Catania, a un anno dalla comparsa, fu bollato come libro luterano dal domenicano Catarino Ambrogio Polito. In seguito, la caccia e la distruzione inquisitoriale furono così pertinaci da disperdere le ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] lo pregava di indirizzare la Curia verso un atteggiamento più conciliante nei riguardi di Lutero, sosteneva comunque la propria estraneità al movimento luterano, e lo pregava forse di interporsi per evitare la pubblicazione di libelli antierasmiani ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] , che sembrò una totale adesione al modernismo e che il F. ritenne la biografia di "un S. Francesco luterano". Per confutarlo pubblicò Osservazioni sopra il volume intitolato ... e Nuove osservazioni... (entrambi Foligno 1898), S. Francesco d'Assisi ...
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CONTARINI, Gianpietro
Gino Benzoni
Autore di una narrazione dello scontro turcoveneta dall'"origine e... cause" immediate, nel 1569, al tripudio per il clamoroso trionfo di Lepanto, la sua figura sfugge; [...] C. esce pure, "ex italico sermone in latinuin conversus" a Basilea, "per Petrum Pernam", nel 1573. Traduttore ne è il luterano Giovanni Nicolò Stupani (1542-1610; trattasi del medico e docente universitario e filosofo nonché cultore e traduttore di ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] fase di organizzazione della curia episcopale al G. si presentarono casi frequenti e delicati di predicazioni di stampo luterano fatte nella cattedrale di S. Zeno, per cui intervennero i Quattro Commissari fiorentini sopra gli affari pistoiesi e ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...