(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] da komm ich her, melodie senza le quali non sarebbero potute nascere le cantate, le Passioni né le fantasie per organo di Bach. Lutero, il quale a Roma si era esaltato per Josquin Des Prés e a Monaco per Senfl, nelle sue celebri prefazioni ai libri ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] S. Uffizio.
Definire il delitto di eresia del B. è difficile per la frequenza con cui ricorre il termine "luterano"nei memoriali degli inquisitori siciliani. Si possono avanzare alcune ipotesi. Il B. potrebbe aver subito l'influenza delle dottrine ...
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MUZIANO, Corrado (Konrad Muth)
Joseph Engert
Nato il 15 ottobre 1471 a Homberg in Assia, morto il 30 marzo 1526; si diede da sé stesso il soprannome di Rufus, per il colore dei suoi capelli. Studiò a [...] ai dotti, mentre il popolo avrebbe dovuto continuare a credere secondo la tradizione. Incline dapprima a Lutero, fu dal 1521 fieramente avverso al movimento luterano, seguendo anche in ciò l'atteggiamento del suo amico Erasmo. Sul fine di sua vita ...
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GOSSNER, Johannes Evangelista
Predicatore, nato a Hausen presso Augusta il 14 dicembre 1773, morto a Berlino il 20 marzo 1858. Prete cattolico, subì l'influsso dell'ambiente mistico-liberale del romanticismo: [...] parti del mondo. La Gossnersche Missionsgesellschaft, che da Karl Plath (1829-1901), ispettore generale dal 1871, ebbe un impulso notevole in senso più luterano, ha svolto precipuamente la sua attività in India.
Bibl.: H. Dalton, J. G., Berlino 1874. ...
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ROSACROCE, Cavalieri di
Francesco Lemmi
Società d'illuminati di cui s'incominciò a parlare in Germania al principio del secolo XVII. I suoi segreti sarebbero stati scoperti, nel 1604, al Marocco, nella [...] di Parnaso (cent. I, 77) di T. Boccalini fa seguito la Fama fraternitatis Rosae Crucis, attribuita al teologo luterano Giovanni Valentino Andreae. Il libro suscitò vivissima curiosità e diede motivo a parecchi altri scritti anche di carattere ...
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Detto il "riformatore del Württemberg", uno dei più notevoli teologi luterani, assai apprezzato dallo stesso Lutero sia come organizzatore, sia come interprete delle Scritture. Fu affine a Lutero per le [...] . Nato il 24 giugno 1499 a Weil nel Württemberg, entrò nel 1514 all'università di Heidelberg, dove le dispute di Lutero lo guadagnarono alla nuova fede (1518). Consacrato sacerdote nel 1520, non gli fu possibile rimanere a Heidelberg quale canonico a ...
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WOLFGANG duca di Zweibrücken (Due Ponti) e Neuburg
Pio Paschini
Conte palatino, unico figlio del duca Lodovico II, nato a Zweibrücken il 26 settembre 1526, morto a Nessun (Limoges) l'11 giugno 1569. [...] ecclesiastica nel suo ducato, impose nel 1564 una regola di fede composta da Giovanni Marbach, soprintendente luterano di Strasburgo, in senso strettamente luterano. Il suo zelo religioso procurò a W. un'importanza maggiore di quella che poteva avere ...
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MASTELLONI, Emanuele
Elvio Ciferri
– Nacque a Napoli il 1° genn. 1750 da Michele Angelo, marchese di Capograssi, e da Anna Brancaccio, e il giorno stesso fu battezzato nella chiesa di S. Liborio alla [...] . 1785 fu nominato giudice uditore nel tribunale della R. Udienza di Salerno. Nel marzo 1786 Friedrich Münter, vescovo luterano, storico delle religioni e orientalista, giunse dalla Danimarca a Napoli in visita a Gaetano Filangieri. Lo scopo del suo ...
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Figlio di un mercante fiorentino, nacque nel 1508, e per la dimestichezza che suo padre aveva con i Medici, fu avviato alla carriera ecclesiastica, facendo rapidi passi alla corte papale. In Roma stessa [...] certa libertà di dicussione sulle dottrine dei novatori: ma sopravvenuta una maggiore rigidità, il C., la cui accettazione del principio luterano della giustificazione per la fede non ha più dubbio, si allontana da Roma. Dal 1552 egli si stabilisce a ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , pp. 425-466; cf. Postello, Venezia e il suo mondo, a cura di Marion L. Kuntz, Firenze 1988, pp. 119-136.
41. T. Bozza, Lutero nel Cinquecento italiano, p. 258.
42. A.S.V., Sant'Uffizio, b. 158, fasc. III, c. 37r, costituto di Marcantonio d'Asolo, 5 ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...