GIUSEPPE da Copertino, santo
Leone Cicchitto
Nacque a Copertino (Lecce) il 17 giugno 1603. Accolto tra i Minori Conventuali e ordinato sacerdote, tutta la sua vita fu una serie di estasi, specie davanti [...] all'Eucaristia e all'immagine di Maria, e una volta alla presenza di Urbano VIII. Il principe di Brunswick, luterano, di fronte a una di queste estasi si convertì. Morì il 18 settembre 1663 a Osimo, e ivi il suo corpo riposa nella basilica che porta ...
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Schnebel, Dieter
Marta Tedeschini Lalli
Compositore tedesco, nato a Lahr (Baden-Württemberg) il 14 marzo 1930. Dopo gli studi con E. Doflein a Friburgo, dove strinse amicizia con il musicologo H.-K. [...] i corsi di Darmstadt, subendo l'influsso di K. Stockhausen, e studiò teologia, filosofia e musicologia a Tubinga. Pastore luterano e docente di teologia a Kaiserlautern (1955-63), Francoforte (1963-70) e Monaco (1970-76), dal 1976 insegna musicologia ...
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WACKERNAGEL, Philipp
Vittorio Santoli
Studioso del canto ecclesiastico in Germania, nato a Berlino il 28 giugno 1800, morto a Dresda il 20 giugno 1877. Fratello del germanista Wilhelm (v.).
Giovane, [...] lo trovò invece fra i reazionarî. Appassionato fin da ragazzo del canto ecclesiastico, luterano fervente, pubblicò edizioni dei canti di P. Gerhardt (1843, 9ª ed. 1907), di Lutero (1848) e di J. Heermann (1855), e una Bibliographie zur Geschichte des ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] i suoi studi in Germania, invece di entrare in convento; in questa occasione il L. gli avrebbe letto passi delle opere di Lutero (Mirkovič, p. 56 e n.).
Flacio, infatti, nel 1539 si immatricolò all'Università di Basilea, si trasferì poi a Tubinga e ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] 'accusa di aver commesso un crimine diverso e più grave: gli si imputava di essere stato in corrispondenza con Martin Lutero nel 1527 e di aver espresso pubblicamente approvazione per i suoi insegnamenti.
Secondo la sua confessione (che porta la data ...
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(o Upsala) Città della Svezia centro-orientale (187.451 ab. nel 2008), sul fiume Fyris, a NO di Stoccolma, capoluogo della contea omonima. È il maggior centro culturale svedese, sede della più antica [...] industriale (industria metalmeccanica, alimentare, farmaceutica, ceramica, grafico-editoriale) e importante nodo ferroviario. È sede anche del primate luterano di Svezia.
Pochi kilometri più a N della città attuale si trova la Vecchia U. (Gamla U ...
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MOMMSEN, Friedrich
Giurista tedesco, nato a Flensburg il 3 gennaio 1818, morto a Roma il 1° febbraio 1892. Fu dal 1848 al 1851 consigliere all'Obergericht nello Schleswig, nel 1854 professore straordinario [...] all'Appellationsgericht in Flensburg e nel 1867 all'Oberappellationsgericht in Berlino, nel 1868 presidente del concistoro evangelico luterano a Kiel, nel 1884 membro del Consiglio di stato.
Fra le opere principali ricordiamo: Beiträge zum ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] dalla fede con cui è ricevuto. Quanto alla seconda, C. non solo non ammette la transustanziazione; ma, andando oltre Lutero, pur senza raggiungere il radicale simbolismo di Zwingli, ritiene il pane "un simbolo, sotto il quale nostro Signore ci offre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] che la grazia divina interviene all’interno del libero arbitrio, il quale in sé non serve che a peccare. Più radicale è Lutero, per il quale il termine stesso è privo di senso. La strategia di Erasmo è doppia: mostrare che i passaggi delle Scritture ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] sua devozione, del suo rifiuto di andare sposa al "re di Dania" (forse re Cristiano III di Danimarca) perché luterano, racconta il suo biografo e confessore, il gesuita padre Folcario. Il Litta attesta anche un rifiuto alla proposta di matrimonio ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...