FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] l'imperatore rispose con una lezione di cautela politica ricordando al legato il rischio di una saldatura tra Enrico VIII e i luterani. In un contesto molto vago e informale maturò nel papa, all'annuncio della volontà di Carlo V d'incontrarsi nel suo ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] 1540 - spinsero il G. su posizioni di incisiva critica: in una testimonianza del 1548 contro di lui si ricorderà che i "luterani o spiritati" (seguaci di Valdés) si incontravano con il frate senese nel monastero di S. Efrem e nella chiesa di S. Paolo ...
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BABBI, Francesco
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia volterrana, nato nel 1507, dedicò interamente la sua esistenza al servizio di Cosimo I de' Medici e del successore di lui Francesco I, i quali [...] inviati da Venezia per spiare segrete intese - da lui segnalate in dispacci cifrati a Firenze - tra il duca Ercole e i luterani tedeschi, o quando, nel marzo del 1546, fu rinchiuso nelle segrete di Castel Sant'Angelo per ordine di Paolo III.
Il ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] e ad usare di conseguenza la mano leggera nel procedimento contro Lutero, non influenzò il modo in cui Giulio trattò la questione luterana.
In un dispaccio del 7 ottobre del 1518 al cardinale Caetano (T. De Vio) egli propose di non far consegnare all ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] vero problema di Francesco I e il possesso di Milano ne condiziona le scelte. Teme un concilio che avvicinerebbe troppo i luterani a Carlo, isolando lui. "Rispetto gran reputazione e amore" nutre per la Serenissima in ragione della sua neutralità e ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] partenza del Contarini per Ratisbona scrisse a Cosimo "Dio vogli che facci qualche cosa di buono e non s'accordi con li luterani" (cfr. Pastor, V, p. 25).
Il B. morì a Roma il 30 sett. 1551 e per sua esplicita disposizione testamentaria fu seppellito ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] l'altra, le lettere del C. scandiscono le tappe di un progressivo fallimento; alla fine di maggio, poi, l'arroganza dei luterani si manifestò, a suo dire, "con parole tanto grandi e di tal sorte contro Sua Santità, che mi vergogno scriverle", mentre ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] studi padovani di B. P., in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, XX (1987), pp. 119-122; G. Bertoli, Luterani e anabattisti processati a Firenze nel 1552, inArchivio storico italiano, CLIV (1996), I, pp. 59-122; M. Firpo, Gli affreschi ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] richieste di Lutero (per es. nella Vita Leonis decimi, IV), per poi rendersi conto che le posizioni dei luterani divergevano ormai troppo da quelle della Chiesa di Roma tanto da rendere impossibile qualsiasi accordo o compromesso dottrinale. Secondo ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] di matematica alla Sapienza, contro quei progetti: "il Leibnizio - gli diceva in tutta segretezza - è uno de' più scaltri, e maliziosi luterani, che si possa trovare". La riforma non poteva arrecare che danni. Di lì a poco la morte del Noris e lo ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...