dissidente
Chi dissente dalla maggioranza su qualche punto in materia religiosa, politica ecc., e in taluni casi giunge quindi a staccarsi dal gruppo o dalla confessione di cui faceva parte. L’espressione [...] Dieta del 1573 che stabilì un regime di tolleranza religiosa, coloro che si separavano dalla Chiesa romana, ossia i luterani, i calvinisti, i sociniani e gli orientali scismatici. In seguito il termine è stato impiegato come traduzione dell’ingl ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] di Lutero inviò nel 1532 un memoriale al papa nel quale collegava la riforma della Chiesa alla lotta contro l’‘eresia’ luterana e proponeva rimedi duri di tipo disciplinare e giudiziario – rimedi che ebbe modo di applicare quando Paolo III lo nominò ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] , e quindi a Dresda e a Gottinga. Qui Gaudio si converte alla fede riformata, preferendola, come dirà, a quella dominante luterana, e per vivere fa il lettore di italiano. Infine si ferma ad Amsterdam: acquista la cittadinanza e diventa uno dei più ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] agli evangelici la celebrazione pubblica del culto e la costruzione di chiese proprie – un'opportunità colta presto dai luterani triestini13. Vale lo stesso per le comunità professanti la Confessione d'Augusta che si formarono in Istria (Fiume ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] culto, la distinzione tra aspetti necessari e aspetti indifferenti della religione, che era stata utilizzata in Germania dai luterani per cercare un compromesso con i cattolici, e riconoscevano alle autorità politiche un potere di intervento anche in ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] protestantes, 1688) esita ad adoperare il termine démagogue per definire i detestati predicatori luterani: "Il povero Melantone - scrive - si considera, nel bel mezzo dei luterani, come circondato da nemici o, per servirmi delle sue parole, tra vespe ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] stessa restava coinvolta e travolta in sanguinose guerre civili. L'Europa continentale si divise tra luterani (o evangelici), calvinisti e anabattisti; l'Inghilterra tra anglicani, presbiteriani, congregazionalisti, puritani e sette separatiste ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] di Dio in Italia, l’Unione delle Comunità ebraiche italiane, l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia e la Chiesa evangelica luterana in Italia.
10 G. Battaglia, Europei senza patria. Storie di Rom, Napoli 2009, pag. 56.
11 Cfr. M. Politi, Il ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] a Graz, nel 1600, perché si era rifiutato di convertirsi al cattolicesimo, ma in seguito, nel 1612, i luterani lo scomunicarono come ‛ortodosso', poiché rifiutava di affermare che i calvinisti sarebbero andati all'inferno. L'università di Padova ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...