Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] Chiesa come potere temporale autonomo e autosufficiente posto su un piano di parità con quello politico. In particolare nei paesi luterani si affermò il principio che la coscienza non può essere costretta con la forza e che la Chiesa è di natura ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] . Gli elementi comunistici emersero invece in primo piano nel movimento anabattista che, in congiunta ostilità ai cattolici e ai luterani, portò alla fondazione nel 1534 di una repubblica teocratica nella città di Münster, dove - si diceva nel suo ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] culto, la distinzione tra aspetti necessari e aspetti indifferenti della religione, che era stata utilizzata in Germania dai luterani per cercare un compromesso con i cattolici, e riconoscevano alle autorità politiche un potere di intervento anche in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] di Descartes.
Le polemiche
Una grande complessità di posizioni si riscontra anche nell'ambito della filosofia chimica. Alcuni luterani radicali tedeschi che si erano autodefiniti 'Rosacroce' e alcuni loro sostenitori, tra cui l'inglese Robert Fludd ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] di lontano e fa maturare, nell'etica contemporanea, gli spunti più fertili della morale moderna, che sono, infatti, luterani, calvinistici, giansenistici, pietistici nelle loro origini. L'io della nuova morale esistenziale deve trovare, come l'io ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] intellettuale di tutto il sapere. Questo era possibile perché la tradizione scolastica, anche nella rielaborazione dei riformatori luterani, si era conservata, e in essa erano confluiti tanto il ramismo quanto il cartesianesimo.
Ma fu soprattutto ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] ‛madri' sostitutive, ma ammette l'inseminazione artificiale con lo sperma del marito in una coppia sposata. I luterani generalmente sono d'accordo con gli ortodossi. Altre chiese protestanti prendono diverse posizioni, ma nessuna di queste posizioni ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...