ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] le parti, si sarebbe potuto arrivare a un sostanziale accordo. Il Papato, piuttosto che abolito, come sostenevano i luterani, avrebbe dovuto essere richiamato alla sua funzione originaria per evitare l'anarchia e la spoliazione dei beni della Chiesa ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] al modo de Alemagna" nella dimora di Girolamo, possono far pensare a una temporanea influenza nel circolo napoletano di luterani esuli da Roma. Nel complesso, tuttavia, il B., Girolamo e i loro confratelli si erano sensibilmente allontanati sia dalle ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] e ad usare di conseguenza la mano leggera nel procedimento contro Lutero, non influenzò il modo in cui Giulio trattò la questione luterana.
In un dispaccio del 7 ottobre del 1518 al cardinale Caetano (T. De Vio) egli propose di non far consegnare all ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] intenso per gli anni 1548-49, e dal quale risulta l'attività del D. a difesa delle tesi tridentine contro i luterani presenti in città della Romagna, come Ravenna, Forlì e Cesena.
All'incirca nella prima metà del 1547 fu nominato anche reggente ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] vero problema di Francesco I e il possesso di Milano ne condiziona le scelte. Teme un concilio che avvicinerebbe troppo i luterani a Carlo, isolando lui. "Rispetto gran reputazione e amore" nutre per la Serenissima in ragione della sua neutralità e ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] con giurisdizione su Camerino, Narni, Spoleto e Rieti.
Risale a quest'epoca la sua attività contro gli "eretici" e i "luterani", che doveva proseguire a Brescia e culminare nelle polemica con Pier Paolo Vergerio ed altri protestanti attivi nella sua ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] partenza del Contarini per Ratisbona scrisse a Cosimo "Dio vogli che facci qualche cosa di buono e non s'accordi con li luterani" (cfr. Pastor, V, p. 25).
Il B. morì a Roma il 30 sett. 1551 e per sua esplicita disposizione testamentaria fu seppellito ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] provvedimenti repressivi, che colpivano in primo luogo i calvinisti e membri di altre sette protestanti, ma anche ussiti e luterani, erano seguiti da iniziative del C. dirette a rivivificare e riformare il cattolicesimo non soltanto. in Boemia: fece ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] l'altra, le lettere del C. scandiscono le tappe di un progressivo fallimento; alla fine di maggio, poi, l'arroganza dei luterani si manifestò, a suo dire, "con parole tanto grandi e di tal sorte contro Sua Santità, che mi vergogno scriverle", mentre ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] studi padovani di B. P., in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, XX (1987), pp. 119-122; G. Bertoli, Luterani e anabattisti processati a Firenze nel 1552, inArchivio storico italiano, CLIV (1996), I, pp. 59-122; M. Firpo, Gli affreschi ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...