FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] ricostruì per Rodolfo II sulla piazza grande a Plzeň, una casa poi detta dell'imperatore.
Nel 1611 egli progettò la chiesa luterana di S. Trinità nella città minore di Praga, a pianta longitudinale con unica navata con cappelle laterali e volte a ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] di quel ramo della casa d'Austria.
Le relazioni con i territori asburgici misero certamente in contatto il F. con ambienti luterani: già nel 1543 del resto il fratello Prospero era stato coinvolto nell'inchiesta su un gruppo di eretici udinesi. Nel ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] dividere le responsabilità della carica di medico reale. Il Simoni, che a Lipsia aveva avuto attriti con i luterani ortodossi aderenti alla confessione augustana, si era guadagnato l'amicizia dei criptocalvinisti corrispondenti di A. Dudith. L'ex ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] questi inviava al cardinale Famese una lettera da lui intercettata ed inviata nel dicembre del 1545da un gruppo di luterani romani a Lutero. A molti manoscritti dell'A. fa generico riferimento il Mazzuchelli, affermando che essi erano conservati ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] dal protestantesimo luterano nella formazione della moderna Germania, e pertanto egli non esitava a dichiarare più costumati i luterani che i cattolici tedeschi. Mentre il suo pensiero correva spontaneamente ad un confronto con l'Italia, rilevava ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] (1552), il B. negò di aver ricevuto un nuovo battesimo a Chiavenna, pur ammettendo che la sua avversione per i luterani gli aveva consentito di essere in rapporti amichevoli con gli anabattisti. Lo Chabod (p. 148) osserva che l'accusa del Mainardo ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] . apost. Vaticana, Vat. lat., 3644), in cui si auspica la pacificazione del mondo cristiano, turbato non solo dalla peste luterana e dalla violenza turca, ma anche da guerre intestine, quasi un presagio del tragico destino che lo avrebbe atteso.
Nell ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] capi d'accusa contro l'A. furono di aver mantenuto rapporti con Sebastiano Münster, Gaspare Centelles e altri luterani, divulgando in Sardegna e Spagna opinioni ereticali. Cercò di difèndersi impugnando l'attendibilità di accuse mossegli da avVersari ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] Palazzo, e poi ai cardinali inquisitori. Il M. rivelò l'identità di un gran numero di anabattisti e luterani sparsi in varie città italiane, indicando quasi sempre la loro professione, e fornì particolari sullo svolgimento e sulle determinazioni ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] priore della congregazione di S. Trinità Delia, denunciava il B. davanti al pretore Giovanni Valdaura come infetto di opinioni luterane. Alla sua denuncia si aggiunse ben presto quella di tre gesuiti del collegio palermitano, Paolo d'Achille, Pietro ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...