DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] morale, alimentata da una religiosità di tipo savonaroliano, non priva, pur nell'umanesimo di fondo, di alcuni accenti quasi luterani.
Ma l'interesse per Guicciardini, come anche per Machiavelli (da lui sempre inteso più con Chabod che con Croce ...
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SPINA, Bartolomeo
Maurizio Bertolotti
SPINA, Bartolomeo. – Nacque a Pisa da nobile famiglia nel 1476 o nel 1477, come si deduce dalla chiusa del suo Flagellum contro l’Apologia di Pietro Pomponazzi.
Nel [...] di ispirazione dei suoi scritti e ne affermava il valore provvidenziale sullo sfondo della «rovinosa peste degli immondi luterani» (Opuscula..., cit., c. Iv), confessava che, essendo De Vio morto l’anno prima, poteva finalmente rivelare chi fosse ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] per confutare la summa delle opinioni eterodosse formulate dall'Ochino nella sua opera e, in generale, le opinioni dei luterani. L'Epistola, anch'essa manoscritta tra i codici Magliabechiani (XXXIV.6), è indirizzata dal L. a Pierfrancesco Ricci ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] PomponazziLutero e hussiti - che è segno, anche, di come in questa prima fase il F. leggesse le tematiche luterane solo come una variazione soprattutto di tematiche deterministiche - e dall'altro l'opposizione della barbarie Pomponazzi-Lutero alla ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] a Venezia nel 1561, forse nel tentativo di ottenerne favori, l'operina si rivolge a coloro che "caggiono nella luterana heresia" dimostrando l'errore di "Martino Lutero, animale Mostruoso et dannoso alla Santa Sedia, et Fede in Christo", identificato ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] di Nagy Enyed (Aiud), convocato agli inizi del 1564 dalla dieta di Segesvár per dirimere i rinati contrasti fra luterani e calvinisti e ristabilire la pace religiosa voluta già da Isabella (decreto del giugno 1557) e riaffermata dal nuovo sovrano ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] a Niccolò Franco, il 13 gennaio 1570, secondo la quale alla fine degli anni Quaranta Troiano avrebbe stampato a Venezia libri luterani e li avrebbe trasportati e distribuiti a Mantova. A parte gli atti di processi, a ribadire la mancanza di scrupoli ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] il cardinale, poco diplomatico e facilmente trasportato dalla sua vanità di letterato, potesse assumere nel dibattito con i luterani posizioni compromettenti per la S. Sede. Perciò il papa prese ufficiosamente le distanze dalle sue iniziative e non ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] stilare una storia della Chiesa negli anni in cui Cesare Baronio attese al medesimo lavoro per replicare ai centuriatori luterani di Magdeburgo. Come parte della sua ricerca, a cui Sigonio si dedicò con solerzia, deve intendersi l’edizione commentata ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] dall'insistenza con cui in esso si indugia sul "miserando spettacolo dell'empietà, et della rappacità de' soldati", naturalmente luterani, che viene descritto con dovizia di particolari e crudezza di tinte.
Nella seconda metà dell'anno l'E. fu ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...