Il termine ecumenismo e l'aggettivo correlato ecumenico hanno acquistato, nel 20° sec., il significato che li ha in seguito connotati. La radice greca oikuméne, che indicava - nel suo significato profano [...] di vista dei tentativi di unione, soprattutto il quadrante nordamericano è fortemente dinamico. Le due Chiese maggiori del luteranesimo americano, la ELCA (Evangelical Lutheran Church in America) e la LCMS (Lutheran Church of the Missouri Synod), si ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] egli comprese B. e lo accomunò con due giuristi catanesi, Filippo de Micheli e Antonio Cannizu, in seguito processati in Sicilia per luteranesimo nel '47, coi messinesi G. C. Pascali e L. Manna, esuli poi a Ginevra, e con un gruppetto di benedettini ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] rilievo, in particolare riguardanti un tema mai seriamente affrontato fino ad allora, furono quelle relative alla repressione del luteranesimo a Faenza, che trovarono compimento e sintesi con La controriforma nella città e diocesi di Faenza (Faenza ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] politica della possibilità di farne un uso tutto pratico: rendersi "celebre al mondo"; il distacco dall'iniziale luteranesimo e produzione di "sottilissime stravaganze" per preparare quelle invenzioni che gli sarebbero servite per "acquistar credito ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] nel 1543 per sostenere i cattolici nella lotta contro l'arcivescovo Hermann von Wied, che incoraggiava la diffusione del luteranesimo in città con l'appoggio di gran parte del Consiglio e del clero. I risultati positivi delle trattative intraprese ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] il Cathechismo ebbe una vasta circolazione e agì da strumento di coesione. Accusato di professare e di propagandare il luteranesimo già alla fine degli anni Venti, egli riuscì a sottrarsi alla cattura da parte dell'Inquisizione fino al 1558. Dietro ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] nella primavera del 1558 giunse nell'area l'ex vescovo di Capodistria Pietro Paolo Vergerio il Giovane, già accusato di luteranesimo, che viaggiò incontrastato, incontrò persone, distribuì libri e si spinse fino a Duino, dove fu visitato da parenti e ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] proclama che sollecitava il pagamento della tassa per la guerra contro i Turchi.
Durante il suo lungo episcopato il luteranesimo si diffuse a Trieste e nei dintorni, senza che il B. prendesse provvedimenti decisivi per contrastarne la diffusione. Già ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] avute con il Morone a Trento, sin dal 1543, sulla grazia e il libero arbitrio, accusando esplicitamente di eresia e luteranesimo Morone, il vescovo di Chioggia Giacomo Nacchianti, C. Madruzzo e chiamando in causa il vescovo di Orte Scipione Bongalli ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] pontificio di Comacchio senza che ne avvenisse la restituzione; quindi, si recò a Dresda per ottenere l'abiura dal luteranesimo del principe ereditario Federico Augusto di Sassonia. La nuova situazione determinata dalla morte di Giuseppe I (17 apr ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...