CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] le modalità della promozione, da parte della Curia romana, di una edizione di scritti polemici cattolici contro il luteranesimo. Collaborò anche alla stesura delle raccomandazioni relative ai Gravamina della nazione tedesca che vanno sotto il nome di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di dio" che non credeva "di là dalla morte". Su questa base vennero riprese in mano tutte le precedenti accuse di "luteranesimo" lanciate nei confronti del C. e il fronte dei testimoni dovette allargarsi, anche se non è ancora provata del tutto la ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] era facoltà della Repubblica sovvertire una sentenza dell'Inquisizione.
Durante la prigionia il L. professò sempre il luteranesimo, nonostante le simpatie dei dissenzienti religiosi in Italia si volgessero in altra direzione. A Cherso Gian Giorgio ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] quali faceva parte Galileo, accusandoli di essere in corrispondenza con altri scienziati della Germania (e quindi in sospetto di luteranesimo).
A sostegno della sua delazione, il C. fece pure, in quella sede, il nome di due testimoni, il domenicano ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] patrizio di famiglia di spicco destinato alla carriera ecclesiastica che alla porpora non aspiri. Ridicola l'accusa di luteranesimo. Certo, un po' imprudenti le frequentazioni del Grimani. Innegabili i suoi rapporti con Carnesecchi e Vergerio. Ma non ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] dello spagnolo apparve di lì a poco alle autorità inquisitoriali come una pericolosa eresia, in parte coincidente con il luteranesimo (soprattutto per quel che riguardava la dottrina della giustificazione per sola fede).
Tra il 1538 e il 1540 la ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] di un anno, nel 1549-1550, lavorò come segretario di Isabella Bresegna a Piacenza, ove incontrò e convertì dal "luteranesimo" l'ex frate olivetano Giovanni Laureto. Quando nell'estate del 1550 si trasferì a Padova con il Laureto (probabilmente per ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] inerenti alla sua missione, ci fornisce rillievi di caratteri e di costume e concentra la sua attenzione particolarmente sul luteranesimo che si sta diffondendo, anche se per lo più "intrinsecamente", perché la gente non osa manifestare le sue ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] sollecita nel compimento del propri doveri. È naturale pertanto che contro di lui si levassero ripetute accuse di luteranesimo, di sorbonismo e di giansenismo, che, seppure infondate, insieme con sospetti derivanti dai suoi giovanili contatti col ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] di Palermo. Un anno dopo però, il 10 giugno 1553, il procuratore Gerardo Percolla presentò contro di lui un'incriminazione per luteranesimo e chiese la degradazione, la confisca dei beni e il deferimento del B. al braccio secolare. Il B. rinunciò a ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...