anglicanesimo
Massimo L. Salvadori
Una Chiesa nata da un re
Il termine anglicanesimo fa riferimento alla dottrina e alle istituzioni della Chiesa nazionale inglese e di tutte le altre Chiese della comunione [...] da Roma, continuava a conservare i fondamenti liturgici e dogmatici del cattolicesimo. Enrico combatté ogni influenza del luteranesimo sulla Chiesa che aveva fondato.
Edoardo VI modificò la linea del padre Enrico VIII: durante il suo regno ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] quanti avessero avuto intenzione di dedicarsi alla vita religiosa; e al rifiuto di qualsiasi compromesso nei riguardi del nascente luteranesimo. La stessa chiave di lettura egli applicava alla figura del fondatore del convento di S. Marco in Firenze ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] fu il pietismo, che tra Seicento e Settecento influenzò profondamente diverse Chiese, pur senza mai separarsi formalmente dal luteranesimo in cui era nato. Altrettanto interna alla Chiesa d’Inghilterra fu dapprima l’esperienza del metodismo di J ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] nunzio straordinario alla Dieta per l’elezione del nuovo re, Augusto II di Sassonia, il quale, una volta abiurato il luteranesimo, si riconciliò con Roma anche grazie all’opera del legato.
Terminata la missione e rientrato a Ferrara, poco poté fare ...
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AMIANI (Ammiani, come egli stesso spesso sottoscrive negli atti dell'Ordine), Sebastiano
Giuseppe Alberigo
Nacque a Fano da famiglia di modesta notorietà e dei suoi famigliari si ricorda il nome della [...] ex D. Augustini dictis, quibus ostenduntur lutheranorum mendacia, Venetils, Ad Signum Spei, 1553, propone per combattere il luteranesimo nu semplice ritorno alle fonti, ai padri della Chiesa evitando invece la polemica caratteristica della teologia ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] dalle deroghe ai concordati conclusi con la Germania, e chiedeva ai principi tedeschi consigli e proposte per debellare il luteranesimo.
Le reazioni della Dieta alla lettura dei documenti fatta dal C. furono assai tiepide: da una parte, le proposte ...
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LITURGIA (XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto [...] . Per il movimento liturgico nell'anglicanesimo cfr.: don Gregory Dix, The shape of the Liturgy, Westminster 1945; nel luteranesimo: Das Berneuchener. Buch, Monaco 1926; G. Mensching, Die liturgische Bewegung in der evang. Kirche, Tubinga 1925; Fr ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] credenti; è quindi stato proposto di cambiare il nome dell'organismo, adottandone uno che esprima meglio la coscienza del luteranesimo mondiale di costituire un'unica comunità. L'Alleanza riformata mondiale, che raccoglie 211 C. in 104 paesi con 70 ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] rafforzamento del potere monarchico e la riconquista della Svezia, dichiaratasi indipendente nel 1501 e più tardi convertitasi al luteranesimo. Egli aveva così posto mano a una serie di riforme, tendenti a garantirgli il sostegno dei ceti cittadino ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] " (Donati, Ecclesiastici..., p. 47). La sua progettata storia di Salisburgo, e in particolare delle vicende del luteranesimo, procedette però con fatica, per le ostilità dei conservatori locali, l'avversione di alcuni teologi, le preoccupazioni ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...