Pietista (castello di Frankenstein, Darmstadt, 1673 - castello di Wittgenstein, Berleburg, presso Arnsberg, 1734), contrario a ogni forma di organizzazione del cristianesimo, avversario del luteranesimo, [...] in opposizione alla cui dottrina della giustificazione sostenne un acceso misticismo. Avversario anche di Spinoza. Nei suoi tardi anni fu anche medico e chimico ...
Leggi Tutto
Teologo domenicano (Ulma 1476 circa - Colonia 1536); prof. di teologia a Heidelberg, poi a Colonia, dal 1527 fu inquisitore a Magonza, Colonia e Treviri; combatté il luteranesimo e istituì molti processi [...] inquisitoriali (nel 1533 contro Cornelio Agrippa, del quale condannò il De occulta philosophia). Fu il primo a introdurre nei seminarî tedeschi lo studio della Summa theologica di Tommaso d'Aquino. Tra ...
Leggi Tutto
Riformatore, detto Pomeranus dalla sua patria (Wollin, Pomerania, 1485 - Wittenberg 1558). Umanista, ammiratore di Erasmo, fu dal 1522 uno dei protagonisti più efficaci e più attivi del luteranesimo (nel [...] Brunswick, ad Amburgo, a Lubecca, in Pomerania): fu vicino a Giovanni Federico di Sassonia, e passò (1537-39) in Danimarca, per l'istituzione di una Chiesa riformata. Polemizzò con lo Zwingli, nella controversia ...
Leggi Tutto
Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] luteranesimo ufficiale, si volse, con spirito ascetico-mistico, allo studio del cristianesimo primitivo. Le sue opere Die erste Liebe des Gemeinden Jesu Christi, das ist wahre Abbildung der ersten Christen (1696), Geheimnis der göttlichen Sophie ( ...
Leggi Tutto
Pastore protestante (n. Štramberk, Moravia, 1777 - m. nell'Illinois 1847), fondatore degli stefaniani; dal 1810 parroco della comunità boema di Dresda, per le sue vedute in contrasto con quelle del luteranesimo [...] ufficiale decise d'emigrare in America, per realizzarvi una chiesa secondo i suoi ideali. Divenuto vescovo della sua comunità e trasferitosi nel Missouri (1838), fu poi costretto a passare nell'Illinois ...
Leggi Tutto
Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] della comunità dei Tedeschi e degli Olandesi, che organizzò con l'aiuto di Jan van Utenhove: contro i principî del luteranesimo e della Chiesa episcopale fece partecipe al governo della Chiesa un gran numero di laici; nella questione della Cena seguì ...
Leggi Tutto
WITZEL, Georg (Wicelius)
Teologo, nato a Vacha an der Werra (Hessen) nel 1501, morto a Magonza il 16 febbraio 1573. Ordinato prete nel 1520 e nominato vicario a Vacha, nel 1524 passò al luteranesimo e [...] ecclesiasticae, Lipsia 1537; Typus prioris Ecclesiae, Colonia 1559) e poi, visti vani i suoi sforzi, combattendo il luteranesimo. Ricevette una pensione annua da Massimiliano II. Scrisse inoltre molte altre opere teologiche e di controversia.
Bibl ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] età moderna.
Pur avendo la sua origine storica nella Riforma di Lutero, il protestantesimo non è rimasto chiuso nei confini del luteranesimo tedesco: a dargli la sua fisionomia hanno contribuito sia i movimenti di riforma sorti a Zurigo (Zwingli) e a ...
Leggi Tutto
Prelato (Norwich 1504 - Lambeth 1575). Conseguì il baccellierato nel 1525 a Cambridge, dove nel 1527 era fellow. Prete, sentì l'influsso di H. Latimer e dei riformatori di Cambridge, accogliendo del luteranesimo [...] soprattutto l'esigenza di un ritorno al cristianesimo primitivo. Decano a Stoke-by-Clare (1535), dottore in teologia nel 1538, nel 1545 era vicecancelliere dell'univ. di Cambridge. Sposò Margaret Harlestone ...
Leggi Tutto
Teologo (isola di Lolland 1513 - Roskilde 1600), prof. di greco (1543), di dialettica (1545) e di teologia (1553) all'univ. di Copenaghen; seguace di Melantone, fu uno dei maggiori rappresentanti danesi [...] del luteranesimo, e i suoi manuali teologici furono molto diffusi nel mondo riformato (Enchiridion theologicum, 1557; De lege naturae, 1561; Tractatus de gratia universali, 1591); importante anche la sua attività in Danimarca per la riforma dell' ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...