Teologo (Vacha an der Werra, Assia, 1501 - Magonza 1573). Prete (1520), nel 1524 passò al luteranesimo; ma nel 1531 ritornò in seno alla Chiesa cattolica, dedicandosi ad attività controversistica (Pro [...] defensione bonorum operum adversus novos evangelistas, 1532; Apologia, 1533). Dal 1538 si spostò continuamente, in Germania e in Boemia, cercando di propagandare un suo progetto di riunione ecclesiastica ...
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Polemista e predicatore luterano (Günzburg 1465 circa - Wertheim 1533); francescano, nel 1524 era già passato al luteranesimo. Predicatore efficace e polemista fecondo, si distinse per il radicalismo sociale [...] (Neue Ordnung des weltlichen Standes, 1521) e religioso, e se il primo, dopo le dure esperienze della guerra dei contadini, si moderò presto (Vom Missbrauch christlicher Freiheit, 1522), l'odio contro ...
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Riformatore religioso (Fehebentel, Striegau, 1855 - Obernigk, Slesia, 1941). Muratore slesiano, passato in età matura dal cattolicesimo al luteranesimo (1908), si staccò anche da questo (1926) presentandosi [...] ai suoi seguaci come l'"ultima rivelazione divina". La sua "Chiesa evangelico-giovannea" arrivò a contare circa 400 comunità a Berlino, nel Brandeburgo, in Sassonia, e in Pomerania, superando i 100.000 ...
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Teologo (Ferrara 1490 - ivi 1563). Carmelitano, insegnante di Sacra Scrittura e teologia a Bologna e Ferrara, combatté il luteranesimo nelle Disputationes adversus lutheranos, in 15 trattati (1538). È [...] autore anche di altre opere e opuscoli ...
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Teologo luterano (Wasserburg sull'Inn, Baviera, 1493 - Lipsia 1573). Sacerdote a Passau (1521), nel 1523 a Wittenberg passò al luteranesimo. Predicatore attivissimo (1527-30), fu (1532) pastore a Belgern [...] e (1539) a Lipsia, dove contribuì all'introduzione della Riforma e dove divenne (1540) soprintendente e (1544) prof. di teologia. Luterano moderato, nella polemica sugli adiaphora sostenne il carattere ...
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Teologo protestante (Gottinga 1823 - Rostock 1894), prof. a Gottinga (1854) e a Rostock (1860); s'interessò specialmente delle origini del luteranesimo. Gli si riconosce il merito di avere contribuito [...] a individuare il moto valdese nel complesso delle eresie medievali (Die Waldenser im Mittelalter, 1851) ...
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Ultimo vescovo cattolico d'Islanda (Eyjafjörđr 1484 - Skálholt 1550), decapitato dai danesi come nemico della Riforma, benché la sua avversione al luteranesimo, originata dalle violenze commesse per imporlo [...] nell'isola, fosse più politico-patriottica che religiosa. La notevole produzione sacra e profana a lui con buoni argomenti ascritta, Píslagrátr ("Passione di Cristo"), Davíđsdiktr ("Salmo di Davide"), ...
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Teologo ed ecclesiastico luterano (Solz, Assia-Kassel, 1800 - Marburgo 1868). Prof. di teologia a Marburgo (1855), fu uno dei corifei del neo-luteranesimo: voleva ritornare alla lettera della Confessio [...] Augustana in polemica con il razionalismo teologico e contro la prevalente tendenza di F. D. Schleiermacher. Tra i suoi scritti: Die Theologie der Thatsachen wider die Theologie der Rhetorik (1856); Geschichte ...
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Nome umanistico del teologo e polemista Friedrich Stapellage (Osnabrück 1512 - Ingolstadt 1564). Studiò a Padova, poi, ritornato in Germania, si convertì al luteranesimo per influsso di Melantone, e fu [...] chiamato all'università di Königsberg come professore di teologia. Combatté W. van Voldersgraft per una certa sua propensione all'anabattismo, e in seguito polemizzò contro la teologia di A. Osiander. ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] sulla propria ortodossia, riparò a Ginevra dove entrò in contatto con G. Calvino (1542). Perseguitato per le sue posizioni radicali anche dai protestanti, fu infine costretto a rifugiarsi in Moravia. Moltissime ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...