CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] inerenti alla sua missione, ci fornisce rillievi di caratteri e di costume e concentra la sua attenzione particolarmente sul luteranesimo che si sta diffondendo, anche se per lo più "intrinsecamente", perché la gente non osa manifestare le sue ...
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TOMIZZA, Fulvio
Giona Tuccini
– Nacque a Giurizzani, contrada di Materada, nei pressi di Umago (Croazia), il 26 gennaio 1935, secondogenito di Ferdinando, piccolo proprietario terriero e commerciante, [...] Di carattere storiografico sono inoltre i romanzi Quando Dio uscì di chiesa (Milano 1987), a proposito della diffusione del luteranesimo nella comunità di Dignano d’Istria (premio Hemingway per la narrativa, 1988); L’ereditiera veneziana (Milano 1989 ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] sollecita nel compimento del propri doveri. È naturale pertanto che contro di lui si levassero ripetute accuse di luteranesimo, di sorbonismo e di giansenismo, che, seppure infondate, insieme con sospetti derivanti dai suoi giovanili contatti col ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] interiore dei poeti prescelti.
Emerge con particolare rilievo in quest'opera la critica culturale mossa dal L. al luteranesimo - che ricorre anche in altri studi, su Hölderlin, Gryphius, Kleist - motivata dal rifiuto di una divinità inaccessibile all ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] di Palermo. Un anno dopo però, il 10 giugno 1553, il procuratore Gerardo Percolla presentò contro di lui un'incriminazione per luteranesimo e chiese la degradazione, la confisca dei beni e il deferimento del B. al braccio secolare. Il B. rinunciò a ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] 4, III (1879), pp. 337-345: lo studio del Passerini contiene numerosi errori di datazione e la sua interpretazione del luteranesimo del B. è ingenua. G. Spini, Tra Rinascimento e Riforma: Antonio Brucioli, Firenze 1940, p. 61, ricorda la mancanza di ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] arresto del B. da parte degli Otto di guardia, nel giugno 1529, il B. fu accusato di aver fatto pubblica professione di luteranesimo, e di aver spinto la sua polemica con i domenicani di S. Marco sino a minacciare "che haveva nella ciptà quattrocento ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] egli comprese B. e lo accomunò con due giuristi catanesi, Filippo de Micheli e Antonio Cannizu, in seguito processati in Sicilia per luteranesimo nel '47, coi messinesi G. C. Pascali e L. Manna, esuli poi a Ginevra, e con un gruppetto di benedettini ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] fantasiosamente ed enfaticamente, la figura di Cristina dall'assunzione al trono all'affiorare dei primi dubbi, sul luteranesimo via via sino all'abdicazione, alla conversione e all'accoglienza trionfale a Roma, quando "...radiisque refulsit Olympus ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] rilievo, in particolare riguardanti un tema mai seriamente affrontato fino ad allora, furono quelle relative alla repressione del luteranesimo a Faenza, che trovarono compimento e sintesi con La controriforma nella città e diocesi di Faenza (Faenza ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...