La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] ) che già aveva favorito apertamente la Riforma, nel 1556 la accettò come religione di stato e da allora in poi il luteranesimo è rimasto in questa parte del Baden. I margravî di Baden-Durlach non ebbero sempre fortuna nelle armi: nella battaglia di ...
Leggi Tutto
PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
*
. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] e dello spirito divenne la regola nel culto dei quaccheri. Il pietismo e i movimenti affini diedero luogo nel luteranesimo a una letteratura edificativa molto diffusa anche oggi (p. es., W. Löhe, Samenkörner des Gebets, 1840), come del resto ...
Leggi Tutto
WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] scuola popolare obbligatoria.
Il carattere autoritario della Riforma del Württemberg contribuì all'irrigidimento dottrinale del luteranesimo, in quanto fu il duca Cristoforo ad auspicare quella concordia, quell'unificazione ufficiale della dottrina ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] dalle deroghe ai concordati conclusi con la Germania, e chiedeva ai principi tedeschi consigli e proposte per debellare il luteranesimo.
Le reazioni della Dieta alla lettura dei documenti fatta dal C. furono assai tiepide: da una parte, le proposte ...
Leggi Tutto
LITURGIA (XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto [...] . Per il movimento liturgico nell'anglicanesimo cfr.: don Gregory Dix, The shape of the Liturgy, Westminster 1945; nel luteranesimo: Das Berneuchener. Buch, Monaco 1926; G. Mensching, Die liturgische Bewegung in der evang. Kirche, Tubinga 1925; Fr ...
Leggi Tutto
PULITI, Gabriello
Ivano Cavallini
PULITI, Gabriello. – Sull’anno di nascita e sui nomi di battesimo e di famiglia del compositore, originario di Montepulciano, mancano prove attendibili: il solo, incerto [...]
Nel lungo periodo trascorso da Puliti a Trieste, in Istria e in Dalmazia non era ancora spenta l’eco del luteranesimo importato dai seguaci croati dello sloveno Primož Trubar, da Pietro Paolo Vergerio il Giovane presule giustinopolitano e dal barone ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della secolarizzazione nel XX secolo può essere affrontata da due punti di vista: [...] dalla Riforma, invece, presentano analogie e differenze rispetto a quella cattolica: quelle che, come l’anglicanesimo e il luteranesimo, hanno conservato una gerarchia episcopale, sono più disposte ad accettare un’autorità superiore, mentre le altre ...
Leggi Tutto
ROMEO, Francesco
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Castiglion Fiorentino nel 1492 da una famiglia di modesta condizione. Preso dalle mani di Sante Pagnini l’abito dei frati predicatori (13 gennaio 1512) nel [...] ) si disse allarmato dalla scoperta che alcuni prelati parteggiavano nascostamente per il conciliarismo o addirittura per il ‘luteranesimo’ (Concilium Tridentinum..., 1901-2001; X, pp. 139 s.). Inoltre durante la prima fase dell’assise, alla morte ...
Leggi Tutto
CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] , sono al centro delle sue preoccupazioni; ma l'angolo di visuale resta quello di un'insistente condanna globale del luteranesimo e del calvinismo, anche se mitigata da una adesione "spirituale" ad alcune loro forme dottrinali e critiche. Per questo ...
Leggi Tutto
Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] , cercando di mantenersi in una posizione d’equilibrio ed evitando qualsiasi misura che significasse condanna preventiva del luteranesimo. D’altra parte l’atteggiamento ostile del pontefice costituiva una giustificazione più che plausibile alla sua ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...